Il porting PC di The Last of Us Parte 1, remake del gioco Naughty Dog uscito nel 2013 (e rimasterizzato nel 2014) non è esattamente il prodotto più azzeccato di Iron Galaxy. Dopo l’immediata pubblicazione di due patch da parte della società guidata da Neil Druckmann e la promessa di ulteriori pezze in futuro – l’ultima su Steam è datata 30 marzo – gli utenti hanno cominciato a dubitare che il prodotto potesse arrivare in tempi brevi su Steam Deck.
Un problema di cui, a Santa Monica, è stata presa consapevolezza. Uno dei più recenti tweet pubblicati dalla società partner di Sony Interactive Entertainment lascia poco spazio ai dubbi: Naughty Dog è consapevole che The Last of Us in edizione PC necessiti di lavoro ulteriore prima di ottenere l’agognata spunta del “verificato” per girare sulla console portatile di Valve. Ci vorrà del tempo, dicono i developer nei tweet ma al momento pare che la priorità sia quella di mettere il gioco in condizione di essere fruito dagli utenti nel miglior modo possibile.
Come già anticipato, nel corso della settimana corrente sono già previsti in agenda due update: un hotfix per domani – 5 aprile 2023 – e una patch più corposa che verrà distribuita invece venerdì 7 febbraio. Al momento, però, i primi pareri sono impietosi. Netta la bocciatura di Digital Foundry che ha operato un confronto tra le edizioni PS5 (uscita nel 2022) e Personal Computer (arrivata a fine marzo). Per testare l’effettiva gravità delle problematiche, l’equipe guidata da John Linneman ha provato diverse configurazioni hardware prima di offrire un responso tutt’altro che magnanimo.
Fonte: Naughty Dog