The Legend of Zelda è una delle saghe più amate e importanti dell’ecosistema Nintendo, che assieme a Super Mario, Metroid e Pokémon ( e vogliate scusarmi se salto qualche altro nome) hanno rappresentato dei punti saldi, dove la casa della grande N, anche nei tempi più bui ha saputo trovare la luce.
Ma è proprio sulle avventure di Link, che hanno compiuto da poco 35 anni, a ricordarci di come il tempo passa inesorabile per tutti noi, che vogliamo concentrarci, raccontandovi un piccolo aneddoto raccontato ai microfoni di DidYouKnowGaming, da Eiji Aonuma attuale director della serie di The Legend of Zelda.
Infatti da quanto Aonua racconta, il titolo che uscì per Gambe Cube, ovvero The Legend of Zelda Wind Waker, di cui lo stile grafico è stata una delle caratteristiche più apprezzate dai fan, prendendo una direzione completamente diversa dallo stile che aveva sempre accompagnato la serie, beh non piacque a Shigeru Miyamoto, direttore e amministratore di Nintendo, nonchè ideatore e supervisore di tante serie come Super Mario, lo stesso The Legend of Zelda, Donkey Kong, Star Fox e molti altri.
Infatti Aonuma racconta che prima di mostrare il nuovo design del gioco, si prese del tempo, perché era consapevole che Miyamoto non avrebbe affatto apprezzato lo stile cartonesco a discapito di quello maggiormente realistico a cui il creativo giapponese teneva particolarmente.
Infatti come previsto, non appena Miyamoto vide lo stile grafico provò un certo imbarazzo “Se fossi andato a parlargli fin dall’inizio, penso che avrebbe detto ‘in che modo questo sarebbe uno Zelda?’ Miyamoto non voleva che cambiassimo lo stile realistico fino alla fine. Ad un certo punto, ha dovuto fare una presentazione contro la sua volontà. Fu allora che mi disse qualcosa del tipo ‘Sai, non è troppo tardi per cambiare rotta e creare uno Zelda realistico”.
Alla fine sappiamo tutti come andò a finire, The Legend of Zelda Wind Waker è stato ed è tutt’ora uno dei capitoli delle avventure di Link maggiormente amato dal grande pubblico e dai fan del brand, un modo per dire che spesso osare e cambiare rotta può essere un successo uguale se non ancora maggiore di prima.
Chissà se invece Miyamoto avrebbe apprezzato questa versione di The Legend of Zelda Ocarina of Time realizzata in Unreal Engine 5 in 4K.
E voi cosa ne pensate, avete apprezzato Wind Waker? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: VGC