The Quarry e High on Life erano in origine delle esclusive per Google Stadia?

the quarry

Secondo un recente report di Axios The Quarry, ultimo gioco di Supermassive Games e High on Life, titolo del co-creatore di Rick and Morty Justin Roiland sarebbero entrambi stati concepiti come esclusive di Stadia, servizio di cloud gaming di Google.

Le fonti di Axios sembrano infatti suggerire che nelle prime fasi di sviluppo i titoli erano pensati come esclusive Stadia proprio “per attirare nuovi giocatori verso il servizio di streaming di Google. Questo fino a quando l’anno scorso l’azienda non ha deciso di chiudere i suoi team interni di sviluppo videogiochi per concentrarsi sulla collaborazione con studios di terze parti.

Alla fine come ben sappiamo le cose sono andate diversamente. The Quarry, nuova avventura horror dei ragazzi di Supermassive Games, è stato pubblicato su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series X lo scorso 10 giugno da Take Two Interactive. Per il titolo è inoltre prevista una modalità multigiocatore, in arrivo l’8 luglio tramite un update.

Stesso destino è toccato al più stravagante High on Life. Presentato nel corso del recente Xbox & Bethesda Showcase il gioco sarebbe dovuto uscire in esclusiva per Google Stadia in quanto prodotto dalla stessa compagnia ma vedrà la luce, almeno inizialmente, su Xbox e PC dove sarà giocabile in maniera completamente gratuita sin dal Day One grazie al servizio Xbox Game Pass.

Proprio High on Life potrebbe rivelarsi una piccola perla e un’occasione mancata per Google. Il titolo realizzato dal team capitanato da Justin Roiland sarà uno sparatutto in prima persona in cui i giocatori sii ritroveranno ad usare delle particolari armi parlanti dotate di strani poteri che torneranno utili nelle battaglie contro gli invasori alieni. Il tutto contornato da un comparto grafico che in più di un’occasione strizzerà l’occhio a Rick and Morty.

Ma torniamo a noi. Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali né da parte di Google né da parte dei team di sviluppo ma parecchie voci sostengono che i giochi dopo il ridimensionamento di Stadia si siano ritrovati senza un publisher e senza alcun accordo di esclusività, portando di conseguenza gli sviluppatori a procedere in altre vie.

Cosa ne pensate di questa mancata esclusività? Sareste stati interessati ai titoli anche se esclusive del servizio di Google? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticate di continuare a seguirci per non perdervi le ultime novità.

Fonte: VGC