A oltre due anni dall’annuncio che un nuovo capitolo di The Witcher, nome in codice “Project Polaris” e a cui provvisoriamente ci riferiremo con The Witcher 4, era nei piani di CD Projekt, arriva ora la conferma che il progetto è entrato in piena produzione. Lo svela Sebastian Kalemba, Game Director di CD Projekt RED per il progetto ed ex- Head of Animation di Cyberpunk 2077 e del terzo capitolo della saga dello Strigo (che tornerà in questo quarto capitolo), in un post pubblicato su X dove invita i fan dello Strigo a restare sintonizzati.
The Witcher 4: oltre 400 sviluppatori assistiti da IA sul progetto in Unreal Engine 5.
“Sono entusiasta di annunciare che Project Polaris è entrato nella fase di produzione. Con nuove sfide appena dietro l’anmgolo, sono le persone talentuose e laboriose che mi fanno credere che insieme possiamo rendere la prossima Saga di The Witcher un’esperienza memorabile. Non ci si può fermare ora! Restate sintonizzati per scoprire cosa c’è dall’altro lato della medaglia”, ha scritto Kalemba sul proprio post.
The Witcher ‘4‘, Project Polaris, è stato annunciato durante il mese di marzo come progetto Tripla A basato su Unreal Engine 5. Si tratta del primo titolo di CD Projekt a non utilizzare il Red Engine, motore grafico usato nella prima trilogia e in Cyberpunk 2077. CD Projekt vuole evitare problemi e sta di conseguenza collaborando a stretto contatto con Epic Games. Già nel 2023, in seguito al compimento dei lavori su Cyberpunk 2077: Phantom Liberty, arrivò conferma di un aumento di forza lavoro su Project Polaris, puntando a un avvio di produzione nel 2024 con sviluppo assistito da IA.
The Witcher 4 darà il via a una nuova trilogia e, anche per tale motivo, sarà il gioco più ambizioso di CD Projekt Red. Nonostante ciò, non sarà ‘figlio unico‘. Mentre si lavora a Project Polaris, è in sviluppo anche un remake – sempre in Unreal Engine 5 – del primo capitolo, nome in codice “Project Oasis“. Qualcosa si muove anche per Project Orion, nome in codice del sequel di Cyberpunk 2077. In quel caso, però, i lavori sembrano essere in uno stato meno avanzato.
Fonte: Sebastian Kalemba
