Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet – la recensione

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Danmaku e tante botte

Touhou Genso Rondo è ambientato nell’universo di Touhou e ruota attorno alle Miko, una sorta di sacerdotesse che prestano servizio presso i santuari shinto. Il gioco è stato pubblicato originariamente su PC, diversi anni fa, ma finora non aveva mai debuttato fuori dal Sol Levante; l’onere e l’onore spetta alla versione PlayStation 4, che comprende la Story Mode, PvP online e in locale e – per rendere il confronto ancora più competitivo e allettante – una classifica online. Le battaglie si svolgono in un’arena circolare, dove si prende il controllo del personaggio scelto con una visuale dall’alto, durante il quale bisogna sconfiggere un unico avversario (a differenza dei titoli regolari del franchise, in Bullet Ballet affronteremo esclusivamente duelli) con una serie di attacchi a distanza e ravvicinati.

I colpi lanciati dai personaggi sono un gioco di luci e a volte riempiono lo schermo.

L’auto-lock semplifica notevolmente il combattimento, ma il difficile sta nel doversi districare in uno spazio stretto e soprattutto bombardato dal fuoco nemico, i pericolosi danmaku (la pioggia di proiettili, letteralmente), per la maggior parte del tempo. Ogni personaggio ha a disposizione due pulsanti per attaccare, uno per il fuoco rapido e uno per i colpi più potenti, e uno stile di combattimento unico. Alcuni utilizzano una specie di cannoni laser e scie di luce, altri sequenze di stelle al posto di singoli proiettili, sempre sparati in modo casuale attraverso tutto il campo di battaglia.

Touhou-Genso-Rondo-04

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
6
touhou-genso-rondo-bullet-ballet-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Frizzante e colorato. <BR> Ritmo sempre elevato e frenetico. <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Genere troppo nipponico. <BR> Caotico. <BR> Non localizzato in italiano. <BR>