Arrivano i rinforzi
A rendere un pizzico più movimentate le fasi esplorative è un misuratore di resistenza etichettato come “Pancia” (Tummy) che scende durante il tragitto; così di tanto in tanto è necessario rimpinzare lo stomaco con diversi tipi di dolcetti e cibi nipponici per non morire di fame. Forse l’eccessiva presenza di elementi HUD ostacola un po’ la visuale in alcune fasi e questo potrebbe essere frustrante sulla console portatile, sebbene il prodotto si sposi meglio con Vita che con la piattaforma ammiraglia. C’è un’opzione che permette di ridurre gli elementi sul display, ma la situazione non cambia visto che l’ingombrante mappa resta piazzata al centro dello schermo. E non c’è modo di schiodarla da lì.
Touhou Genso Wanderer è un roguelike ispirato ai classici Mystery Dungeon.
Per affrontare i nemici, è possibile contare su un partner alla volta che viaggi alle spalle di Reimu e combatta utilizzando le proprie abilità. Ogni personaggio ha poteri unici e scegliere accuratamente il proprio compagno in un livello ostico è la chiave per il successo. Tra questi si annoverano Futo Mononobe, in grado di utilizzare devastanti attacchi di fuoco; Satori Komeiji, con il potere di garantire un’invisibilità temporanea; Kokoro Hata, con l’abilità di aumentare il potere di Reimu; Rei’sen, capace di infliggere danni dalla distanza; Kasen Ibaraki che sa padroneggiare potenti abilità Sage e, infine, Utsuko Reiuji, la quale sfodera attacchi esplosivi. Il team di Aqua Style ha anche trovato un modo intelligente per fare riferimento alle radici shooter della serie fornendo, attraverso l’utilizzo di Danmaku, speciali mosse in grado di sbaragliare gli avversari senza doversi asciugare la fronte. In questo modo, difatti, vengono sparati un sacco di proiettili e la soluzione è particolarmente efficace quando si accede a stanze che pullulano di nemici – sempre che si abbia la barra dedicata un po’ carica.