Diversi publisher sono stati multati, ad onor del vero diversi giorni fa, dalla Commissione Europea per aver imposto il blocco regionale sulla vendita dei propri giochi, in un periodo compreso tra il 2007 e il 2018. Le società coinvolte in questa indagine e multate per l’infrazione sono Valve (Steam), Capcom, Focus Home Interactive, Bandai Namco, Koch Media e ZeniMax.
Tutte queste aziende avrebbero negato, nel periodo specificato sopra, i benefici dovuti dall’EU Digital Single Market, ricorda il vice-presidente Margrethe Vestager. A subire il colpo più pesante è stata Focus Home Interactive, che ha dovuto pagare una multa decisamente salata. Parliamo infatti di ben 2.888.000€.
A seguire è stata ZeniMax Media, proprietaria di Bethesda Softworks e acquistata recentemente da Microsoft, che ha dovuto pagare ben 1.664.000€ di multa. Infine, sul gradino più basso del podio, è presente Valve, proprietaria di Steam, che però non ha avuto il diritto allo sconto sulla multa.
A differenza di tutte le altre aziende, infatti, Valve non avrebbe collaborato con la Commissione Europea per l’investigazione sulle infrazioni. Tutti gli altri publisher hanno invece ricevuto uno sconto che va dal 10% al 15%.
Il motivo dietro questa presa di posizione non è noto, ma tanto è bastato a Valve e Gabe Newell per giocarsi uno sconto sulla multa. Meno salata la multa inflitta a Koch Media, che ammonta a circa 977.000€. Stessa cosa dicasi per Capcom e Bandai Namco, che chiudono la classifica rispettivamente con 396.000€ e 340.000€ di multa, multe meno salate rispetto ai diretti concorrenti, insomma. E voi, che ne pensate?
Qui sotto sono riportate le multe di tutte le aziende, con rispettivi sconti dovuti alla cooperazione con la Commissione Europea.
- Focus Home – 10 % – 2.888.000 EUR
- ZeniMax – 10 % – 1.664.000 EUR
- Valve – / – 1.624.000 EUR
- Koch Media – 10 % – 977.000 EUR
- Capcom – 15 % – 396.000 EUR
- Bandai Namco – 10 % – 340.000 EUR
Fonte: Commissione Europea