Warhammer 40.000: Dawn of War III – Recensione

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Space Marines, Eldar e Orki


I tre eserciti a nostra disposizione offrono possibilità e strategie molto diverse: gli Space Marines sono i più equilibrati e quelli più adatti ai neofiti, grazie alla loro versatilità sia nel corpo a corpo che nel lungo raggio, riescono a coprire bene ogni ruolo senza eccellere in nessun campo specifico; gli Orki sono resistenti e numerosi, si basano soprattutto sulla fisicità pura, e fra i loro punti di forza troviamo la possibilità di migliorare le unità o di crearne di nuove utilizzando i rottami sparsi per le mappe. Altra caratteristica è il potenziamento dovuto allo scatenarsi della Waaagh, una specie di ira barbarica che aumenta tutte le caratteristiche degli Orki una volta attivata una torre Waaagh; infine gli Eldar hanno le truppe fisicamente più fragili, ma compensano con un’alta mobilità, dovuta anche alla possibilità di teletrasportare truppe e basi per tutta la mappa. Un esercito ottimo per le tattiche di guerriglia.

L’esperienza online si focalizza sulla distruzione del Nucleo Energetico della base nemica.

La personalizzazione del proprio esercito offre molte possibilità grazie alle Dottrine, particolari talenti che servono a migliorare le proprie unità o i propri tratti razziali, offrendo maggior varietà tattica per ognuna delle tre forze. Per acquistare Dottrine e nuovi Eroi ci serviranno i punti teschio, ottenibili completando le missioni della campagna e tramite il livellamento dei nostri Eroi nel multiplayer. Potremo inoltre potenziare le nostre truppe durante i match, offrendo una piccola possibilità di personalizzazione al giocatore. Ad esempio potremo equipaggiare la fanteria degli Space Marine con fucili al plasma oppure lanciafiamme a seconda della situazione. Dawn of War III offre dunque un rinnovato approccio tattico che vi farà sbizzarrire sulle possibilità di gestione della battaglia. Certo, la curva di apprendimento non è affatto semplice e vi ci vorranno parecchie partite prima di prenderci davvero la mano. L’IA in generale si comporta bene, ma non mancano situazioni in cui dovrete monitorarla costantemente, altrimenti vedrete le vostre unità puntare il bersaglio sbagliato oppure, ancora peggio, subire gli attacchi dei nemici passivamente.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8
warhammer-40-000-dawn-of-war-iii-recensione<strong>PRO</strong><br> Tre fazioni ognuna con una personalità ben distinta<br> Campagna single player ben fatta<br> Ottimo livello di profondità strategica del gameplay<br> <strong>CONTRO</strong><br> Pochi contenuti per il momento<br> IA non sempre reattiva<br>