Windows 11 è stato presentato con una importantissima premessa, sarà il sistema operativo di Microsoft più sicuro di sempre. E questo potrebbe essere un vantaggio anche per tanti gamer, perchè gli sviluppatori stanno già pensando a come sfruttarlo per creare nuovi sistemi anti-cheater. Tra questi sviluppatori c’è in prima linea Riot Games, il creatore di League of Legends e Valorant.
Come sappiamo sono tati i giochi in cui i cheater imperversano. In particolar modo negli FPS. Come abbiamo visto proprio di recente sono riusciti a invadere già la beta di Call of Duty Vanguard. E non c’è neppure particolare ottimismo per Battlefield 2042 secondo Tom Henderson. Se invece diamo uno sguardo ai giochi già pubblicati c’è Call of Duty Warzone, nel quale ogni mese vengono bannati decine di migliaia di account da parte di Activision.
1. I cheater: che software utilizzano?
Ma come operano i cheater? Generalmente lo fanno in due modi, utilizzando software (spesso anche a pagamento), definiti “Aimbot” e “Wallhack“. Entrambi interagiscono con i dati di gioco e offrono un sostanziale e fondamentale aiuto ai gamer. Il primo consente di prendere automaticamente la mira, e fare sempre headshot perfetti anche se si sta guardando da tutt’altra parte. Il secondo invece consente di vedere gli avversari attraverso i muri, cogliendoli completamente di sorpresa.