Windows 11 è stato presentato con una importantissima premessa, sarà il sistema operativo di Microsoft più sicuro di sempre. E questo potrebbe essere un vantaggio anche per tanti gamer, perchè gli sviluppatori stanno già pensando a come sfruttarlo per creare nuovi sistemi anti-cheater. Tra questi sviluppatori c’è in prima linea Riot Games, il creatore di League of Legends e Valorant.
Come sappiamo sono tati i giochi in cui i cheater imperversano. In particolar modo negli FPS. Come abbiamo visto proprio di recente sono riusciti a invadere già la beta di Call of Duty Vanguard. E non c’è neppure particolare ottimismo per Battlefield 2042 secondo Tom Henderson. Se invece diamo uno sguardo ai giochi già pubblicati c’è Call of Duty Warzone, nel quale ogni mese vengono bannati decine di migliaia di account da parte di Activision.
2. La soluzione di Microsoft con Windows 11
Una soluzione a questo problema potrebbe arrivare proprio da Windows 11 che grazie all’integrazione e supporto di nuovi sistemi di sicurezza sia hardware che software potrebbe porre fine all’utilizzo di questi software. Almeno questa è la speranza manifestata da molti sviluppatori tra cui Riot Games, il creatore di League of Legends e Valorant. Windows 11 si baserà principalmente su due nuovi sistemi di sicurezza chiamati “Trusted Platform Module” (TPM 2.0) e “Secure Boot“.
Il primo è un vero e proprio chip già disponibile che può essere installato su molte schede madri, o già integrato nelle CPU di ultima generazione o sulle schede madri. Ogni modulo TPM è dotato di una coppia di chiavi crittografiche uniche che lo rendono univocamente identificabile e poggia su di un motore a crittografia asimmetrica per cifrare i dati. Questo significa che i dati dei giochi saranno criptati e nessuno che non sia autorizzato potrà accedervi per modificarli! Questo sistema esiste già da diversi anni, ma di solito il suo utilizzo è limitato all’ambito professionale e aziendale, ma con il nuovo sistema operativo sarà a disposizione di tutti.
Secure Boot invece è un sistema di protezione software presente in tutti i PC dotati di UEFI BIOS, che se attivato consente di poter lanciare unicamente software approvato dal produttore del sistema. Un po’ come accade con App Store sui dispositivi Apple o PlayStore su Android. Se oggi l’utilizzo di questo sistema è opzionale, con Windows 11 diventerà permanente.
La combinazione di questi due sistemi dovrebbe impedire che vengano utilizzati software da parte dei cheater, e al tempo stesso se dovesse essere aggirata questa prima protezione tenere al sicuro i file di gioco in modo tale che non possano essere modificati.