
Il 2025 si sta rivelando un anno difficile per l’industria videoludica, e ora anche Microsoft è al centro di una tempesta mediatica. Dopo settimane di voci insistenti, è arrivata la conferma ufficiale: Perfect Dark, svelato durante Xbox Games Showcase 2024, è stato cancellato e The Initiative, lo studio che avrebbe dovuto guidare il rilancio dell’iconico franchise stealth, è stato chiuso definitivamente.
Una notizia che pesa come un macigno per Xbox e i suoi fan, e che fa parte di un’ondata di licenziamenti su larga scala annunciata da Microsoft: circa il 4% della forza lavoro globale, ovvero 9.000 persone, sono state colpite da tagli trasversali che interessano anche reparti chiave come marketing, vendite, QA e persino lo sviluppo.
Il destino di Perfect Dark e la fine di The Initiative
Perfect Dark era stato presentato come uno dei progetti di punta per il futuro di Xbox. Si trattava di un reboot moderno della leggendaria IP di Rare, che aveva conquistato milioni di giocatori agli inizi degli anni 2000. Per riportarla in vita, Microsoft aveva fondato nel 2018 lo studio The Initiative, affidandolo a Darrell Gallagher, nome noto per il suo lavoro su Tomb Raider. Il team stava collaborando con Crystal Dynamics per dare forma alla nuova avventura di Joanna Dark, ma tutto questo ora viene cancellato.
“Abbiamo deciso di interrompere lo sviluppo di Perfect Dark ed Everwild, oltre a chiudere diversi progetti non annunciati. Come parte di questa riorganizzazione, chiudiamo The Initiative”, ha dichiarato Matt Booty, capo di Xbox Game Studios, in un’email interna. “Queste decisioni sono state difficili, ma necessarie per riallineare le priorità e concentrare le risorse in un mercato che cambia rapidamente”.
Anche Everwild e altri progetti vengono cancellati
Oltre a Perfect Dark, viene archiviato anche Everwild, un altro titolo molto atteso di Rare. Una decisione ancora più strana, considerando i pareri entusiastici di Phil Spencer di nemmeno 5 mesi fa. Secondo fonti vicine a Windows Central, tra i progetti cancellati figura anche Blackbird, l’MMORPG di ZeniMax Online che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di The Elder Scrolls Online.
L’intento di Microsoft è quello di razionalizzare la propria line-up e puntare su franchise consolidati e su nuovi titoli già ben posizionati per i prossimi anni. Attualmente, secondo quanto comunicato, ci sono oltre 40 giochi in fase di sviluppo attivo.
Alcuni team sopravvivono, altri subiscono tagli
The Initiative è l’unico studio a essere stato completamente chiuso in questa tornata di tagli, ma altri team hanno subito pesanti ridimensionamenti. Activision e Blizzard sono stati toccati nei reparti QA, marketing e produzione, mentre Turn 10 ha visto licenziamenti significativi dopo le recensioni contrastanti ricevute da Forza Motorsport. Anche Undead Labs ha subito tagli, pur continuando a lavorare su State of Decay 3.
Fonti vicine all’azienda assicurano che i titoli mostrati durante l’Xbox Showcase di giugno non sono a rischio. Clockwork Revolution, State of Decay 3 e altri progetti già annunciati continueranno il loro sviluppo come previsto. Anche i piani per la prossima generazione di hardware Xbox non sarebbero stati influenzati.
Una fase di transizione complessa per Microsoft Gaming
Nonostante gli ottimi risultati finanziari, Microsoft ha tagliato oltre 15.000 posti di lavoro nel solo 2025, confermando una strategia di ristrutturazione che sta colpendo duramente il settore videoludico. La decisione di chiudere uno studio come The Initiative, con professionisti di grande esperienza, dimostra quanto anche i progetti più ambiziosi possano cadere vittime di una visione aziendale in continua evoluzione.
Matt Booty ha concluso il suo messaggio interno con un ringraziamento ai team colpiti: “La vostra creatività e resilienza continuano a definire chi siamo. Credo nella forza dei nostri studi e nella direzione che stiamo prendendo”.
Mentre il pubblico continua a interrogarsi sul futuro della divisione gaming di Microsoft, una cosa è certa: il settore sta cambiando, e nessuno è immune.
Fonte: Windows Central
















