Lo scorso anno il CEO di Microsoft Satya Nadella ha annunciato apertamente che le console Xbox Series X e Series S sono le console più vendute nell’intera storia di Xbox. A dodici mesi di distanza, Nadella ha annunciato che la situazione di Xbox si riconferma nuovamente. Nonostante la crisi dei semiconduttori, Xbox Series X e Series S sono ancora le console più veloci da vendere. Più nello specifico, spiega il presidente della società di Redmond, nello stesso intervallo di tempo dall’uscita, le ultime arrivate hanno venduto più esemplari di Xbox One o Xbox 360.
“Microsoft ha venduto più console fino ad oggi rispetto a qualsiasi precedente generazione di Xbox“. Queste sono state le parole esatte del CEO. Ciò significa che a parità di tempo sul mercato nessuna delle precedenti Xbox aveva venduto tante unità quanto la generazione attuale. A confermare le parole ci pensano alcuni fatti. Al momento, ad esempio, le due nuove console vanno molto bene in Giappone. Rispetto alla generazione precedente, Series X e Series S hanno venduto, dal giorno del lancio, oltre il doppio di esemplari registrati durante l’intero ciclo vitale di One.
Oltre alle console vendute che al momento sembrano superare le unità di PlayStation 5 negli ultimi trimestri, Nadella ha speso anche delle buone parole per il sistema xCloud: “Oltre quattro milioni di persone hanno trasmesso in streaming Fortnite fino ad oggi su xCloud“, ha detto Nadella, “incluso oltre un milione di persone che erano nuove di zecca nell’ecosistema xCloud“.
Un’ottima notizia quindi per il sistema Xbox ma che purtroppo non è tutto rose e fiori. Le entrate di gioco per il trimestre sembrerebbero essere diminuite del 7% su base annua. Per quanto riguarda i ricavi derivati da contenuti e dei servizi assistiamo invece a una diminuzione del 6%. Senza contare l’11% delle deminuzioni delle entrate hardware.
Non si sta di certo parlando di perdite sostanziose, ma nemmeno da sottovalutare data la fluidità del mercato in ambito videoludico. Tuttavia la società sta cavalcando un picco che rispetto alla scorsa generazione si tratta di cambiamento davvero notevole. Naturalmente con il tempo, è normale vedere dei piccoli abbassamenti durante il lungo periodo.
Fonte IGN