Xbox Series X sembra avere già conquistato la stampa estera. Diversi giornalisti che hanno avuto l’onore, e l’onere, di provarla in anteprima si sono detti entusiasti dei tempi di caricamento estremamente ridotti e della semplicità d’uso. Abbiamo già parlato delle prime impressioni espresse da The Verge in un altro articolo. Adesso al coro di voci entusiastiche si aggiungono Geoff Keighley e Digital foundry.
L’ex penna di IGN ha affidato i suoi pensieri ad un semplice tweet. Il suo stile, sempre semplice e conciso, non lascia spazio a malintesi. Chiaro fin da subito Keighley specifica di avere provato i giochi della generazione attuale su Xbox Series X. In un week-end, il giornalista ha avuto modo di rendersi conto di tre aspetti fondamentali: tempi di caricamento, interfaccia utente e quick resume sono stati curati al meglio. Addirittura, Keighley si lascia andare alla definizione di ‘game changer’. Insomma, per Keighley l’ottimizzazione di Xbox Series X potrebbe sparigliare le carte in tavola in favore di Microsoft.
Più approfondita l’analisi di Digital Foundry. I redattori del sito hanno riassunto il risultato delle loro prove in un video. Pure per loro, va precisato, la prova è stata limitata a videogiochi disponibili su Xbox One. Anche in questo caso, comunque, i ‘pro’ sottolineati riguardano principalmente la velocità di Series X e la capacità della console di gestire giochi anche molto complessi.
Richard Leadbetter, che ha firmato per Digital foundry un articolo riassuntivo apparso su Eurogamer ci ha tenuto a specificare fin dalle prime righe una cosa. L’hardware arrivato nella loro redazione è stato segnalato come prototipo e Microsoft avrebbe specificato non si tratti del prodotto finale. Nonostante ciò il giornalista è convinto che la console che arriverà in casa nostra non sarà molto diversa da quella che ha provato. Con questa consapevolezza, Leadbetter ha spiegato che i giochi per Xbox One e Xbox 360 provati su Series X non hanno utilizzato il massimo delle prestazioni offerte dall’architettura RDNA2.
Nello stesso articolo sono state anche evidenziate alcune criticità. Il dubbio maggiore espresso da Leadbetter riguarda l’effettiva capacità di Xbox Series X di far miracoli con tutti i giochi. L’esempio portato è Dead or Alive 6 che serve al giornalista per spiegare che se un gioco ha uno standard massimo inferiore ai 4K@60fps non avverranno miracoli su Xbox Series X.
Piccola chicca finale. La schermata di avvio della console è arrivata su YouTube. Quello che possiamo capire è che la console passa da spenta a perfettamente operativa in una manciata di secondi. Le promesse sull’architettura Velocity, per ora, sono state mantenute.
Insomma, come in ogni cosa anche la next-gen Microsoft avrà pregi e difetti. Cosa ne pensate? La prenderete?
Fonte: Twitter – Eurogamer – Digital Foundry