Microsoft, ma cosa ci combini? Ad appena tre mesi dall’annuncio della serie di eventi 20/20, la società di Redmond ci ripensa. Gli appuntamenti che ci dovevano accompagnare fino all’uscita di Xbox Series X cambiano nome.
Il primo appuntamento era stato a maggio con uno showcase dedicato ai titoli third-party. Un evento duramente contestato per la poca presenza di gameplay, al punto da spingere Aaron Greenberg a porgere delle scuse pubbliche all’utenza. Pochi giorni dopo l’annuncio da parte di Microsoft: ci sarebbe stato un evento al mese almeno fino all’uscita di Xbox Series X. La serie di eventi si sarebbe chiamata, appunto ‘Xbox 20/20’ in riferimento allo sfortunato anno che ci ha portato via E3 e Gamescom. L’ultimo di questi appuntamenti è stato il 23 luglio. In quell’occasione abbiamo visto per la prima volta in azione Halo Infinite.
Adesso, il post originale di maggio sul blog Xbox è stato aggiornato. Scopriamo così che Microsoft ha dato un colpo di spugna a tutto quanto. Via la denominazione ‘Xbox 20/20’. Troppo fuorviante per gli utenti secondo i vertici Microsoft.
Secondo quanto spiegato nella nota della compagnia, la dicitura avrebbe tratto in inganno gli utenti convincendoli che ci sarebbero stati eventi come quello del 7 maggio a cadenza regolare. Non sarà così. Microsoft spiega che la natura mutevole degli annunci impedisce di dare un nome univoco per tutti.
Ci saranno showcase, video su YouTube, eventi Xbox Wire. Impossibile, secondo Microsoft, racchiuderli tutti sotto l’ombrello di ‘Xbox 20/20‘. Non è esattamente la più grande delle rivoluzioni.
Certo l’immagine che ci viene restituita non rende giustizia ad un’azienda che non ha nulla da invidiare ai competitor. Lo scivolone comunicativo è evidente. La speranza è che non ce ne siano altri in futuro.
E voi cosa ne pensate di questo cambio di rotta? Un piccolo errore o una pessima figura?
Fonte: Microsoft