Nessuna guerra è mai una bella cosa. Nemmeno quella tra console. E non poteva esserci occasione migliore per ricordarlo che il 12 settembre giorno durante il quale, negli Stati Uniti, si celebra il National Video Games Day. Xbox ha scelto come occasione la ricorrenza annuale durante la quale viene celebrato il nostro medium di intrattenimento preferito per lanciare un bel messaggio di pace alle ‘rivali’ Nintendo e PlayStation.
Una immagine molto semplice ma anche molto significativa dove vengono raccolte le quattro principali piattaforme da gioco disponibili nel mondo per trasmettere un messaggio di inclusione e unità. La Xbox di Microsoft, la Switch di Nintendo, la PlayStation di Sony e il PC. Quattro piattaforme utilizzate ogni giorno da milioni di persone che hanno una passione comune, il videogioco.
Non è una sorpresa che una tale iniziativa sia stata presa da Microsoft. Sono di appena poche settimane fa le affermazioni di Phil Spencer con le quali il numero uno di Xbox bollava la console-war come qualcosa di infantile. Ma si può tornare un po’ più indietro nel tempo per scoprire che la mentalità del manager Microsoft sia sempre stata questa. Era il dicembre del 2018, nella Microsoft Arena di Los Angeles Geoff Keighley avrebbe condotto la serata dei Game Awards alla fine della quale God of War avrebbe preso il titolo di Game of The Year. Prima dello show, sul palco, un trio composto da Shawn Layden, Reggie Fils-Aime e Phil Spencer.
In quell’occasione i tre manager rispettivamente di PlayStation, Nintendo e Xbox, dichiaravano la loro unità nell’amore per i videogiocatori intesi non come fazioni contrapposte ma come community unita dalla passione comune. “Come ‘industria’ siamo molto più forti quando restiamo uniti. Uniti dal nostro amore comune per la forma d’arte dei videogiochi […] Perché Quando tutti giocano, vinciamo tutti“, aveva detto Phil Spencer dal palco in mezzo ai due rivali.
Una presa di posizione che non possiamo non condividere in pieno. Non sono passati molti giorni dal video messaggio del nostro Roberto Buffa lanciato sui nostri social e rivolto alla totalità dei videogiocatori. Un messaggio che potrebbe essere sintetizzato, nuovamente, con le parole pronunciate da Spencer e riportate poco sopra: “When everybody plays, we all win“. Non possiamo non apprezzare determinate iniziative.
Mi permetto di aggiungere un pensiero personale. Le dinamiche che circondano il mondo dei videogiochi sono molto simili a quelle che animano una partita di calcio. Nessun club, così come nessuna società, è mai in guerra con l’altra. L’agonismo è di tipo sportivo. chi gioca meglio le sue risorse vince. Incredibile che determinate parole vengano da chi sta scrivendo questo articolo ma, dovremmo prendere esempio dal calcio. Almeno per la parte migliore. Non trovate?
Fonte: Twitter