Giocare ai videogiochi è un passatempo che può dare tante soddisfazioni. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le età, grazie alle miriadi di generi presenti. Ogni console, poi, ha la sua particolarità, permettendo di esperimentare sensazioni diverse a seconda della piattaforma scelta. Sia che giocate su PC, PlayStation, Xbox o Nintendo Switch, ci sarà sempre il prodotto adatto a voi e alle vostre esigenze.
La cosa più bella di questa passione è proprio il fatto che si rivolga a un pubblico che non conosce limiti di età. Ne è la dimostrazione Yang Binglin, un anziano di 86 anni proveniente dalla provincia di Sichuan, in Cina. Egli può vantare nel proprio repertorio di aver finito oltre 300 giochi nel corso di 20 anni. Un traguardo davvero ammirevole.
L’interesse per i videogiochi, tuttavia, non è sempre stato presente nella sua vita. Egli ha, infatti, lavorato come ingegnere. Nonostante sia stato sempre attratto dalla tecnologia, è stato il nipote ad averlo introdotto in questo mondo con i giochi rompicapo. Da allora l’interesse è cresciuto nel corso degli anni, con il genere horror a farla da padrone su PlayStation. Ma la sua lista va ben oltre, con titoli che spaziano dagli sparatutto, agli action-adventure, e così via.
Durante un’intervista Yang Binglin ha dichirato: “Non sono un videogiocatore professionale, sono un semplice fan. E continuo a fare quello che mi piace. Ho seguito questa routine giornaliera per più di 20 anni, tranne quando dovevo viaggiare o non stavo bene. Gioco ogni pomeriggio“. La sua giornata tipo è così composta: ping-pong al mattino e circa 3 ore di videogiochi nel pomeriggio. Il suo genere preferito sono gli horror, e gli piace finire i titoli da solo, senza seguire nessuna guida strategica. Anzi, è lo stesso Yang a scrivere degli appunti dopo ogni missione, e persino fare delle recensioni.
Yang ha anche parlato di come i videogiochi lo abbiamo aiutato nella vita di tutti i giorni, affermando che sono stati fonte di grande ispirazione. Riferendosi al ping-pong, egli ha detto di come anche in questo sport ci voglia uno spirito competitivo. E non è tutto: grazie al nipote che ha caricato i suoi gameplay su internet, Yang è diventato una star. È riuscito, infatti, ad attrarre più di 300.000 follower nelle app social della Cina.
La famiglia di Binglin lo supporta in tutto e per tutto. È lo stesso nipote a dirlo, affermando che: “La nostra famiglia sostiene il nonno nella sua passione per i videogiochi, visto che è un hobby salutare. Spero che quando sarò vecchio, avrò una mente giovane come la sua. Spero di riuscire ad accettare nuove cose e avere una vita salutare. È quello il mio obiettivo“.
Yang Binglin conclude poi l’intervista con un occhio di riguardo ai giovani. Egli dice che: “Spero che i giovani videogiocatori riescano a organizzare il proprio tempo mentre giocano. Potete trascorrere una o due ore con il gioco, ma mai una giornata intera. Ne risentirebbe la vostra saluta fisica e mentale. Non importa quanto il gioco sia difficile, possiamo sempre metterlo in pausa e riprendere più tardi, giusto?“
Yang si aggiunge quindi a tutte quelle persone in età avanzata che vedono i videogiochi come la propria passione. Ne è un altro esempio Hamako Mori, entrata nel Guinness dei primati come la più anziana videogiocatrice su YouTube. E vogliamo parlare, poi, di Chen San Yuan, 70enne di Taiwan e appassionatissimo di Pokémon Go, che utilizzava ben 45 in smartphone in contemporanea?
Fonte: South China Morning Post