E il mastro di chiavi?
Uno dei principali difetti del primo episodio riguardava senza ombra di dubbio il fatto che i combattimenti fossero troppo statici e poco strategici. Lasciavano infatti il giocatore in paziente attesa di vedere cosa accadeva su schermo, poiché l’interazione era limitata. In questo secondo capitolo, gli sviluppatori hanno fatto tesoro delle critiche apportando diverse novità. La prima riguarda la possibilità di far sferrare a uno dei tre Yo-Kai che piazzeremo in campo un attacco particolarmente devastante. Funziona un po’ come un “all-in”: si punta tutto sul fatto che quel colpo sia risolutivo, perché consumerà la riserva energetica anche degli altri due fantasmini che lo supportano. Tuttavia non sottovalutatela credendo si tratti di un azzardo inutile: molto spesso chiudere un incontro in poche mosse consente di avere la meglio anche su avversari sulla carta più potenti degli ectoplasmi in nostro possesso.
Chi non ha il primo episodio non disperi: la prima ora di gioco è un tutorial approfondito ma snello
La seconda novità permette al giocatore di punzecchiare, con la stylus, ogni mostro in campo. Inclusi quelli avversari. Strattonando i nostri, li sproneremo a combattere (alcuni hanno davvero un bel caratterino, e inizieranno a farsi i fatti propri nel bel pieno degli incontri decisivi) mentre, punzecchiando gli avversari, potremmo persino venire a conoscenza dei loro punti deboli!
Ultima ma non per importanza, l’opzione “bersaglio” che consente invece di tener traccia delle preferenze, in fatto di cibo, dei membri del nostro team spettrale.