O ti abboni a YouTube Premium o accetti le pubblicità. Questo sembra l’aut-aut cui la piattaforma di proprietà di Google vuole porre davanti a tutti gli utenti. Di certo, se usate YouTube da browser e avete installato un qualunque AdBlocker (come AdBlock, uBlock e simili) vi sarà capitato di vedere una schermata che vi avvisa che il player sarebbe stato bloccato dopo la riproduzione di tre video. Unici modi per evitarlo: disinstallare tutto o whitelistare il sito.
A quanto pare, questo fa parte di una strategia ben precisa. La spiega Christopher Lawton, manager della piattaforma, in uno statement fornito a The Verge. Ancora questa estate erano cominciati alcuni esperimenti circoscritti. Adesso, spiega Lawton, l’azienda ha deciso di estendere e rafforzare l’impegno nella lotta ai software che impediscono la riproduzione del materiale pubblicitario.
Secondo Lawton, l’utilizzo di questi software è contrario ai termini di utilizzo della piattaforma. Inoltre, sostiene sempre il dirigente, il loro utilizzo compromette il sistema di monetizzazione dei creator. In passato, Google si era impegnata per rendere difficile la vita agli utilizzatori di app alternative come Vanced che promettevano gratuitamente feature che sull’applicativo regolare avrebbero richiesto una sottoscrizione premium (assenza di ads e riproduzione in background fra tutte).
