Wii U o Switch?
Vale quindi la pena spendere 400€ per giocare allo stesso gioco, solo un po’ più fluido quando su uno schermo da 6″?
La risposta dipende dal tipo di esperienza che si cerca: dalle prove che abbiamo fatto, l’unica cosa che ci è mancata tra Wii U e Switch è proprio la possibilità di continuare l’avventura di Link ovunque ci trovassimo, in pausa da lavoro, a pranzo con i parenti o in attesa dal dottore. Switch permette una continuità di gioco che qualche temerario aveva provato portandosi dietro Wii U in treno, ma con la nuova console il divertimento può continuare anche quando non si dispone di una presa d’alimentazione, almeno per le tre ore di autonomia.
Certo, è anche vero che su schermo della TV Breath of the Wild è trascendentale, poetico, lascia senza fiato e ridurlo ad un’esperienza handheld lo mutila un po’ del suo carisma, ma rimane il fatto che Switch non pone limiti, lasciando al giocatore la scelta di dove e come giocarci.
In tutta onestà, continuiamo a pensare che un calo di framerate sul titolo più importante in una console appena uscita sia inaccettabile e avremmo apprezzato che Switch avesse retto senza sbavature, ma Nintendo si conferma ancora una volta la casa dell’esperienza più che della potenza.
Se siete in grado di accettare questo compromesso e adorate giocare ovunque vi troviate, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Nintendo Switch diventando dei compagni di viaggio indispensabili. Se siete possessori di Wii U e non avete voglia di comprare una nuova console che non è ancora pronta, godetevi il nuovo Zelda su Wii U e attendete una line up degna di tale nome prima di valutare un passaggio a Switch.