Zuckerberg nei laboratori Oculus. Qui, la tecnologia può trasformarvi in chiunque

Mark Zuckerberg, celebre creatore di Facebook, ha visitato il laboratorio di ricerca Oculus. La novità? Se volevate dei guanti capaci di farvi lanciare ragnatele come Spiderman, potreste presto essere accontentati.

“Ho appena visitato i laboratori Oculus a Redmond”, possiamo infatti leggere sul suo profilo.

“Qui, alcuni tra i migliori scienziati e ingegneri al mondo lavorano per espandere gli orizzonti della realtà aumentata e virtuale”.

“L’obiettivo è di rendere il VR e l’AR ciò che abbiamo sempre sognato: occhiali abbastanza piccoli da poter essere trasportati ovunque, software capaci di farci provare ogni tipo di esperienza, e tecnologia che può farci interagire con il mondo virtuale proprio come faremmo con quello reale”.

“Oculus Rift è già il miglior visore presente sul mercato, e quando ho visto quest’altra tecnologia nei laboratori, ho fortemente desiderato che il futuro fosse già qui”.

Zuckerberg ha approfittato dell’occasione per condividere anche degli scatti esclusivi. Alcuni di questi, tra l’altro, ci hanno permesso di dare un’ulteriore occhiata agli spaventosi software e hardware attualmente in progettazione presso Oculus. Questi i suoi commenti a riguardo.

“Oculus Research, dove si costruisce il futuro della realtà virtuale e aumentata”.

“Stiamo lavorando a nuovi modi per trasportare le mani nel mondo virtuale. Indossando questi guanti si può disegnare, battere i tasti di una tastiera virtuale e persino sparare ragnatele dai polsi come Spiderman. In realtà, è proprio quello che stavo facendo in quel momento”.

“Lavoriamo per costruire la nostra seconda stanza anecoica, dove poi faremo esperimenti sul suono. Una volta finita, diventerà uno dei posti più silenziosi al mondo. Così silenzioso che puoi persino sentire i battiti del tuo stesso cuore”.

“Quando hai a che fare con componentistica così piccola, bisogna tenere pulita ogni superficie per evitare malfunzionamenti. I filtri di questa stanza possono aspirare particelle 1000 volte più piccole di quelle di un granello di polvere”.