Chiunque pensi che The Walking Dead faccia paura, allora probabilmente non avrà voglia di guardare la nuova serie TV di Robert Kirkman, Outcast. Nel corso di un’intervista condotta da EW, Kirkman avrebbe dichiarato che il nuovo show è più inquietante di quello a sfondo post apocalittico, sottolineando che sono comunque due produzioni molto diverse.
Spiega infatti che Outcast propone una minaccia meno “viscerale e fisica”, più interiore. Ha aggiunto che guardando la nuova serie senza sapere chi è coinvolto nella produzione, non si direbbe che sia opera del creatore di The Walking Dead.
Kirkman ha poi continuato dicendo che non si tratta di uno show impegnativo, perché a lui non piacciono le cose troppo complicate, ma induce a pensare a come sia interiormente l’uomo, avendo a che fare con le battaglie di persone che non sono realmente chi credono di essere. Avrebbe inoltre aggiunto che, a differenza della serie sugli zombie che si sposta in varie ambientazioni, la storia di Outcast si concentra sulla fittizia cittadina di Rome, nella Virginia Occidentale. Afferma infatti: “La città di Rome è una piccola comunità in cui tutti conoscono i segreti degli altri. Ma c’è qualcosa che sta cambiando gli abitanti, rendendoli persone diverse, una minaccia. I vicini di casa e gli amici potrebbero dunque essere i più grandi nemici, a causa di un’entità molto pericolosa e astuta.