The King of Fighters XIV – Recensione

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Dopo un’assenza dal mercato apparentemente infinita, The King of Fighters è finalmente pronto ad approdare su nuova generazione di console Sony con questa sua quattordicesima iterazione.

Tante le novità, tantissima la qualità ma – soprattutto – incalcolabile la nostra voglia di riallacciarci i guantoni e tornare a combattere. Nonostante l’aspetto esteriore un po’ alienante – complice soprattutto il passaggio ad uno stile grafico totalmente tridimensionale – possiamo già da ora assicurarvi come il nuovo picchiaduro SNK abbia solo cambiato lo strato più esterno della propria pelle, conservando come un tesoro inestimabile ciò che così forte gli batteva in petto. Vero, l’intenzione di avvicinare i neofiti, ora più che mai, è palese; i fan di vecchia data, però, non hanno alcun motivo di preoccuparsi. Nonostante i commenti negativi si siano sprecati, soprattutto dopo la primissima presentazione, possiamo assicurare come – pad alla mano – la differenza nel feeling è davvero labile. The King of Fighters XIV è spietato, veloce, tecnico e appagante proprio come ci saremmo aspettati e, sotto alcuni aspetti, persino di più. A questo giro, anche con una trama nuova di zecca.

The-King-of-Fighters-XIV-3

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8
the-king-of-fighters-xiv-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Ben 50 personaggi giocabili. <BR> Tecnica, cooperazione e difficoltà: è tutto lì dove l'avevamo lasciato. <BR> Introduzioni che aiutano i giocatori meno hardcore.<BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Un 3D graficamente poco ammaliante. <BR> Qualche novità in più non avrebbe guastato. <BR>