Nei giorni scorsi AESVI ha presentato il rapporto annuale sui “Videogiochi in italia”. Una ricerca promossa dalla federazione europea ISFE, sulla base dei dati forniti da Games Sales Data (GSD) e App Annie, che ci ha permesso finalmente di avere una fotografia precisa del mercato italiano dei videogiochi e delle tendenze che lo caratterizzano. Una in particolare: l’esplosione delle vendite di contenuti digitali.
I dati si riferiscono al 2018 e mostrano un mercato che come giro d’affari ha fatto segnare una crescita del 18,9% rispetto all’anno precedente. Principalmente grazie all’aumento degli incassi sul lato software (con un +26,9%), visto che sul fronte hardware si è registrata una sostanziale stabilità.
Interessante la slide relativa ai segmenti di mercato. Dove vediamo che le console portatili hanno fatto registrare lo scorso anno un calo delle vendite (a valore) di ben il 41%. Questo si spiega con il fatto che il pubblico Nintendo invece di acquistare 3DS si è spostato su Switch, considerata nella ricerca come “home console”. Notiamo tuttavia che il mercato delle home console non è cresciuto con l’inclusione di Switch, ma a valore è leggermente calato. Questo denota due cose: da una parte il calo medio dei prezzi di vendita delle console, che ha sicuramente influito. Dall’altra parte una maturità o forse anche saturazione del mercato. Con gli utenti ad attendere l’arrivo della prossima generazione.
Interessante anche la slide che ci mostra i dati numerici di vendita. Come vedete le console portatili vendute nel 2018 sono state in numero perfino inferiore alle console retrogaming! Mentre sono state vendute più di un milione di console domestiche. Sul fronte accessori notiamo che il più popolare tra gli utenti è rappresentato dai gamepad, seguito da cuffie, poltrone gaming e visori VR. Con questi ultimi che hanno venduto circa 60mila unità nel 2018.
Tuttavia l’aspetto più importante della ricerca riguarda i formati di distribuzione del software. Abbiamo visto che il software ha trainato il mercato facendo registrare una crescita importante in valore. Ma questa crescita da cosa deriva? Dal boom del digitale. Nel 2018 le vendite di giochi e contenuti digitali hanno raggiunto i 548 milioni di euro, con una crescita dell’86,6% rispetto al 2017. Ma questo non è andato a discapito del mercato “fisico”, come si poteva pensare. Perché le vendite di giochi su supporto fisico hanno fatto segnare un calo contenuto, -8,7% appena. Quindi i supporti fisici non sono morti, ma il digitale pesa per il 41% del mercato software, con il fisico a quota 25% e il 34% rappresentato dai contenuti venduti su piattaforme mobile (app).
Un ulteriore approfondimento rivela che il boom del digitale non è costituito da vendite di giochi in formato digital, ma in gran parte dalla vendita di contenuti digitali. Principalmente su titoli come League of Legends e Fortnite.
Vediamo quali sono stati i videogiochi più venduti e le app che hanno generato più profitti in Italia nel 2018. In ambito console su formato fisico la top3 è rappresentata, non a sorpresa da Fifa19, Red Dead Redemption 2 e Marvel’s Spider-Man. Mentre su PC sempre in formato fisico troviamo in top3 Rainbow Six Siege, Overwatch e l’inossidabile GTA V! Risultato impressionante per un gioco del 2013.
I giochi più venduti in formato digitale, considerando tutte le piattaforme sono stati Fifa19, GTA V e Call of Duty Black Ops 4. Infine la top3 delle app mobile vede in testa Candy Crush Saga, seguita dai due baluardi di Supercell: Clash Royale e Clash of Clans.
Quali sono stati i generi più apprezzati dai videogiocatori italiani? Ce lo dice la prossima slide. In ambito console vincono gli Action Games, con oltre 2,6 milioni di copie vendute. Seguiti dagli sportivi, con 1,7 milioni di copie e dagli shooter, con 1,5 milioni. Più distaccati i giochi di avventura (92 mila copie), gli RPG (821mila) e i Racing Game (768mila).
Sul fronte PC invece numeri molto più piccoli, con in testa gli shooter (146mila copie vendute), seguiti dagli strategici (144mila copie), dagli action (130mila copie), dagli RPG (95mila copie) e dagli adventure (67mila copie). I titoli sportivi hanno venduto solo 39mila copie e i racing game 25mila. Chi gioca a Fifa di certo non lo fa su PC!
Che tipo di pubblico videogioca in Italia? In Italia ci sono 16,3 milioni di videogiocatori, ovvero il 37% della popolazione di età compresa tra i 6 e i 64 anni. Non c’è grossa disparità di sesso, con una percentuale del 54% di uomini e del 46% di donne. Le fasce d’età che giocano di più? Quella che va dai 15 ai 24 anni e quella che va dai 45 ai 64! L’avreste mai detto?
Veniamo a una delle slide più interessanti in assoluto. Su quali piattaforme si gioca in Italia? Il dato più significativo è che i PC superano le console. E i dispositivi mobile superano i PC, risultando di gran lunga lo strumento più utilizzato per videogiocare!
10,1 milioni di persone giocano su smartphone o tablet. Di queste 7,7 giocano su smartphone Android e 2,7 milioni su tablet Android. Solo 2,6 milioni giocano su iPhone e 1,8 milioni su iPad.
Guardando alle console emerge quel che già si sapeva, ossia che l’Italia è un baluardo di PlayStation. Su 6,1 milioni di giocatori console nel 2018, 3,3 milioni ha giocato su PS4 e 1,4 milioni ha giocato su PS3 (!!). Solo 0,8 milioni ha giocato su Xbox One. Stesso risultato per Switch. Entrambe superate perfino da Xbox360 (con 1,1 milioni) e dall’accoppiata Wii/WiiU (con 2,3 milioni).
Quanti di questi giocatori vanno online? Una bella percentuale! Circa 3,9 milioni di persone hanno sottoscritto un abbonamento a un servizio online.
Gli utenti PC? Sono 7,6 milioni. Ma allora perché vendite così basse nella slide precedente? Perché l’utente PC non compra più giochi in formato fisico. Probabilmente non ha nemmeno più un lettore ottico sul proprio sistema e acquista prevalentemente in formato Digital. Spesso giocando a giochi F2P (in primis Fortnite e League of Legends) o MMO su sottoscrizione (come World of Warcraft o FF XIV) che chiaramente non erano inclusi nel computo delle vendite.
Parliamo di “frequenza di gioco”. Quanto spesso hanno giocato gli utenti italiani nel corso del 2018? Il numero di ore maggiore appartiene agli utenti console. Circa 5 ore in media a settimana. A seguire i dispositivi mobile con 4,3 ore a settimana in media. E infine i PC, con 4,2 ore di gioco a settimana.
Guardando nello specifico al mondo console si vede che gli utenti su PS4 hanno giocato in media 4,9 ore. 1,8 ore su PS3. 3,6 ore su Xbox One. 2,1 ore su Xbox360. E 3,9 ore su Switch che ha il vantaggio di poter essere usata sia a casa che in mobilità come gli smartphone.
Diamo ora uno sguardo a quanti utenti, per ciascuna piattaforma, utilizzano servizi online. Il pubblico che fa più uso dei servizi online è quello di PlayStation. Il 37% degli utenti PlayStation è iscritto a PS Plus. Il 24% degli utenti Xbox è iscritto a Xbox Live. E il 22% degli utenti Switch è iscritto a Nintendo Online. Riguardo agli store PC: il 20% degli utenti usa Steam, il 16% origin, il 13% Battle.Net, il 12% uPlay.
Un ultimo aspetto interessante riguarda da vicino proprio noi di Gametime. Come si informano i gamer italiani? Al primo posto con il 42% “famiglia e amici”, che sono ancora la fonte principale di “buoni consigli”. Seguita dai social media con il 23%, che superano sia la TV (20%), che Youtube (19%), che i siti di informazione e news (19%), che i siti dedicati al gaming (15%). Solo il 7% dei gamer italiani si informa attraverso testate cartacee.
Quali sono le piattaforme social preferite per parlare di videogiochi? Facebook è in testa con il 28%, seguito da Youtube con l’11% e da Instagram con il 9%. Twitter è fermo al 2%.
Fonte: AESVI