Dopo il ban ricevuto da Fortnite dall’app store di Apple, Epic Games tenta di difendersi agli occhi dell’opinione pubblica realizzando un video che richiama temi e atmosfere di ‘1984’. Una frecciatina diretta nei confronti dell’azienda di Cupertino che, in occasione del Super Bowl di quell’anno aveva realizzato uno spot identico. Intanto su twitter spopola l’hashtag #FreeFortnite.
Ripercorriamo i fatti. Nei giorni scorsi, la società di Cupertino ha deciso di bandire Fortnite dal suo app store. La causa? Epic Games avrebbe tentato di aggirare le regole imposte da Apple per la permanenza sullo store. In particolare, come è noto, ogni società che intenda inserire una propria applicazione su app store deve condividere con Apple parte dei ricavi. Nello specifico la proporzione è del 30% destinati ad Apple ed il resto agli sviluppatori dell’applicazione. Per gli acquisti all’interno delle app è infatti richiesto di utilizzare il sistema di pagamento messo a disposizione di Apple, cosa che permette alla società di mantenere un certo controllo degli incassi realizzati sulla sua piattaforma.
Una regola che non andava più giù a Epic Games che, tramite alcuni ‘magheggi’ avrebbe tentato di sottrarsi ai suoi doveri contrattuali nei confronti di Apple. Beccati con le mani nella marmellata, i dirigenti di Epic Games hanno tentato di girare a loro favore la vicenda con una campagna marketing condotta su twitter. Sul social dei cinguettii spopola l’hashtag #FreeFortnite e, intanto, l’azienda di Tim Sweeney ha realizzato anche un trailer ispirato allo spot trasmesso da Apple durante il Super Bowl del 1984 a tema appunto ‘1984’. La software house, sempre tramite twitter, ha annunciato di avere intrapreso azioni legali contro Apple.
La società di Cupertino, invece, ha affidato le proprie dichiarazioni ad un comunicato stampa trasmesso ad alcuni organi di informazione come BBC e Business Insider.
“Epic Games è stata presente con le proprie applicazioni sul nostro store per quasi un decennio ed ha beneficiato dell’ecosistema messo a sua disposizione. Strumenti, test e supporto alla distribuzione sono stati messi a disposizione di Epic come a tutti gli altri developer. Epic ha accettato liberamente le nostre condizioni e le nostre linee guida e noi siamo felici che abbiano costruito il loro successo anche attraverso il nostro store. il fatto però che i loro interessi li spingano a cercare nuovi accordi, non cambia il fatto che le regole e le linee guide da loro accettate rendono il nostro app store un campo da gioco equo per tutti gli sviluppatori e un luogo sicuro per tutti gli utenti. Metteremo il massimo impegno nel cercare di risolvere queste violazioni in modo da permettere a Epic Games di riportare Fortnite sul nostro App Store“.
Non è ancora chiaro come si risolverà la vicenda. Dal canto suo, Apple ha anche altre gatte da pelare con Microsoft e Project xCloud. Il gioco di Epic Games, invece, è stato bandito anche dal Google Play di Android. Nei fatti, Fortnite è al momento indisponibile su mobile.
“Sapere e non sapere; credere fermamente di dire verità sacrosante mentre si pronunciavano le menzogne più artefatte; ritenere contemporaneamente valide due opinioni che si annullano a vicenda; sapendole contraddittorie fra di loro e tuttavia credendo in entrambe” (1984 – George Orwell)
E voi? a quale delle due società credete?
Fonte: Twitter – BBC – Business Insider