Direttamente dagli USA arriva la prima class action contro CD Projekt per il caso Cyberpunk 2077. Una causa collettiva organizzata dallo studio legale Rosen Law Firm di New York, che sta radunando i gamer console che hanno acquistato il gioco e sono stati delusi.
Negli scorsi giorni si è parlato tantissimo delle versioni console del nuovo gioco di CD Projekt RED. Che in parte abbiamo anche approfondito nella nostra recensione della versione PS4 giocata su PS5.
Come ormai saprete e avete abbondantemente letto su tutti i social, la versione console di Cyberpunk 2077 purtroppo è decisamente deficitaria e nei primi giorni ha rasentato il disastro tecnico, soprattutto su PS4 e Xbox One base dove tra crash di sistema e bug risulta quasi ingiocabile. Tant’è vero che gli sviluppatori sono subito corsi ai ripari con ben sei hotfix.
La situazione migliora un po’ su PlayStation 5 e Xbox Series X. E questo mette in chiaro che il problema principale è proprio l’hardware troppo poco performante delle console del 2013. Mentre la versione PC del gioco è quasi esente da bug, ed è stata esaltata da decine di recensioni, prima di subire il più classico dei review bombing.
Lo studio legale Rosen Law Firm, ha quindi deciso di prendere le difese dei giocatori giustamente delusi. CD Projekt è infatti sotto accusa per “false dichiarazioni“. In particolare per aver affermato che la versione per le console Old-Gen girasse “Sorprendentemente Bene“.
Fonte: Polygon