Cos’è il 5G? Questa è la domanda che la Fondazione Censis in collaborazione con WindTre ha posto agli italiani, nell’ambito della ricerca “Il valore della connettività nell’Italia post Covid-19“. Ma quel che più sorprende sono state le risposte.
Ebbene il 25,3% degli italiani interpellati non ha la più pallida idea di cosa sia. Stiamo parlando di un italiano su quattro! Di questi il 32,3% sono donne, il 36,5% sono anziani e il 39,2% ha un livello di istruzione piuttosto basso, non avendo conseguito una laurea o un diploma.
Quel che invece è piuttosto preoccupante è l’ampia fetta di italiani che ritiene addirittura dannoso per la salute il 5G. Si tratta di una fetta non indifferente del 14,4%, praticamente una persona su sette. E non vi è dubbio che disinformazione e fake news abbiano notevolmente impattato su questa cifra.
Purtroppo non sono mancate neppure degli atti di protesta violenti, come nel casertano dove è stato appiccato un incendio alle centraline 3G e 4G solamente perchè qualcuno presupponeva fossero centraline 5G. Un caso analogo se non addirittura peggiore è capitato nel Regno Unito dove diverse centraline sono state distrutte a causa delle fake news sul Coronavirus.
Per fortuna ci sono anche buone notizie. La maggioranza degli italiani vorrebbe il 5G subito e ovunque sul territorio nazionale. Si tratta del Il 60,4% che percepisce la nuova rete di telefonia mobile come un asset strategico per garantire una connessione a tutti. Tale percentuale sale al 67,4% tra i laureati e fino al 77,3% tra i giovani.
Si chiede però anche un aiuto e un supporto da parte dello Stato. L’80,2% ritiene che l’accesso a internet necessiti di sovvenzioni statali parziali o totali, detraendo i costi dalle tasse. La percentuale che sale all’85,2% nel caso dei giovani, che ritengono l’accesso a internet a banda larga come un diritto fondamentale.
Ma tutti i naviganti della rete come utilizzano la propria connessione alla rete al di fuori dell’ambito lavorativo? Per quanto riguarda i contenuti di cui si fa maggior consumo, il 75,5% usa internet per attività di svago, gaming online, film, serie TV e partite di calcio in streaming. Il 78,9% per questioni legate alla salute (ma in questo caso sarebbe molto meglio consultare un medico ed evitare le diagnosi fai da te) e il 74,1% per gli acquisti online.
La tecnologia 5G in futuro servirà a portare internet a banda larga un po’ ovunque e con facilità. Questo perchè non necessita di particolari e costosi lavori, come quelli stradali, per essere installata. Inoltre sarà un vantaggio anche per i gamer che potranno giocare in mobilità come a casa grazie al cloud gaming. Di questo oltre al Phil Spencer con Xbox e xCloud, ne è convinto anche Naoki Yoshida, Producer di Final Fantasy 14.
Fonte DDay.it