Amanti del retrogaming e non, oggi si chiude definitivamente un’era. Dopo oltre 50 anni di commercializzazione, infatti, SEGA ha deciso di cedere interamente l’attività di tutte le sue sale giochi presenti in Giappone. È giunta infatti conferma dal Sol Levante che SEGA Sammy venderà il restante 14,9% della sua divisione Entertainment, la quale si occupava appunto dei centri arcade del paese.
Il 14,9% della divisione Entertainment della compagnia sarà dunque acquistata da Genda Inc., e di conseguenza l’intera divisione passerà sotto le sue mani. Genda aveva infatti già comprato l’85,1% delle azioni di SEGA Entertainment, e la divisione verrà rinominata Genda GiGO Entertainment.
La prima chiusura c’era già stata a novembre 2020, quando venne annunciato l’addio alla sede storica di Akihabara, forse una delle più famose al mondo! A cui è seguita lo scorso agosto 2021 la chiusura della sala giochi di Ikebukuro, quartiere presente anche nella saga di Yakuza.
Questa acquisizione pone dunque fine a un epoca d’oro per il gaming. Negli anni ’60 faceva infatti apparizione la prima sala giochi di SEGA. Da quella sala giochi, solo trenta anni più tardi sarebbe nato un vero e proprio fenomeno che solo dei colossi come Nintendo e Sony PlayStation potevano fermare, con le console domestiche.
Nonostante l’avvento delle console domestiche, però, le sale giochi riuscivano a generare ancora un discreto profitto. La mazzata finale, come si suol dire, è purtroppo arrivata con lo scoppio della pandemia e la conseguente chiusura temporanea delle sale giochi in Giappone. Fortunatamente, quantomeno, la compagnia continuerà a produrre sale giochi per altri mercati.
Fonte: Gamepur