Nelle scorse ore una notizia che ha squarciato i gruppi social italiani dedicati ai videogiochi. Martha is Dead, horror psicologico prodotto da LKA (The Town of Lights) verrà privato di alcuni contenuti nelle sue versioni per PlayStation 5 e PlayStation 4. A dare l’annuncio, Wired Productions (Close to the Sun) attraverso la sua pagina Facebook. Secondo gli autori del post, che riportiamo per intero in fondo, Sony avrebbe richiesto la rimozione di alcuni contenuti dalle versioni PS4 e PS5. Questo si tradurrà in un rinvio delle versione fisica per quelle piattaforme. L’uscita in digitale rimane invariata al 24 febbraio su tutte le piattaforme. Il titolo è atteso anche su PC, Xbox One e Xbox Series X e Series S. Su queste, non ci saranno variazioni o modifiche e il gioco uscirà nella sua versione completa.
Al momento non risultano altre dichiarazioni da parte dei producer o degli sviluppatori di LKA. Quella di Sony, al momento, ci sembra una scelta inspiegabile. Gli sviluppatori toscani, infatti, sono noti per avere sempre trattato tematiche molto forti all’interno dei loro titoli. L’esempio più recente, The Town of Lights, è stato in grado non di raccontare ma di far vivere ai videogiocatori l’orrore di un manicomio nell’Italia di metà anni ’70 quando ancora la legge Basaglia non esisteva e chi soffriva di disturbi psichici era visto alla stregua di un animale infetto. Martha is Dead, dal canto suo, si propone di raccontare una storia diversa ma altrettanto cruda. In questo caso, le vicende del titolo si svolgono nella Toscana del 1944, in piena occupazione nazi-fascista e durante l’avanzata degli Alleati lungo la nostra penisola.
I motivi che hanno portato Sony a decidere di imporre un taglio ai contenuti sono ancora ignoti. PlayStation ha sempre ospitato ogni genere di contenuto optando per imporre un freno solo in casi più estremi. Che sia anche questo il caso? Ci sembra comunque strano che, una tale notizia giunga con appena due settimane di anticipo rispetto alla data di release. Potrebbe anche esserci stata una incomprensione comunicativa tra produttori/sviluppatori e Sony stessa. Ma qui si scende nel campo delle ipotesi e delle speculazioni senza certezze.
“La notte è più scura appena prima dell’alba e l’alba sta arrivando” diceva Harvey Dent in Il cavaliere oscuro. LKA ci ha abituato ad ambientare le sue storie proprio in quel momento di massima oscurità. In un manicomio poco prima della legge Basaglia e in una Toscana occupata dall’asse prima dell’arrivo degli Alleati. Speriamo Sony torni sui suoi passi ma, se ciò non dovesse succedere, l’unica soluzione è quella di recuperare il gioco su PC o su Xbox.
Fonte: Wired Productions