In Ucraina a Mariupol, sono davvero momenti difficili quelli vissuti in quest’ultimo mese a causa degli attacchi russi. Durante gli ultimi assalti alla città ucraina, è stato distrutto anche un museo dedicato al retrogaming. La collezione di computer e videogiochi è andata completamente distrutta ma il proprietario Dmitry Cherepanov è ancora salvo anche se la sua casa è andata persa.
La notizia della distruzione di questo museo è arrivata tramite Twitter dal Software & Computer Musem. Successivamente, il proprietario del museo, Cherepanov ha dichiarato: “È così, il museo dei computer di Mariupol non c’è più. Tutto ciò che rimane della mia collezione, raccolta in quindici anni, sono solo i ricordi della pagina Facebook, il sito web e la stazione radio“.
Sicuramente a Mariupol i problemi più gravi non stanno nel museo del retrogaming andato perso, ma soprattutto sulle numerose vittime e sui momenti drammatici che i cittadini ucraini e l’intero paese, sta ormai vivendo da oltre un mese.
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Fonte: Kotaku