Sembra che le autorità siano sulle tracce dell’hacker che ha portato a termine l’attacco ai server di Rockstar Games. La stessa persona potrebbe essere dietro un simile avvenimento che ha coinvolto Uber nei giorni immediatamente precedenti. Potrebbe trattarsi di un ragazzino di appena 16 anni proveniente dal Regno Unito. Secondo le fonti, la persona responsabile di avere trafugato i dati di GTA 6 e GTA 5 avrebbe approfittato di una vulnerabilità del software professionale Slack, utilizzato per la messaggistica interna tra dipendenti.
Stando al portale VGC, è proprio Uber a star fornendo parecchio materiale alle autorità federali degli Stati Uniti. Gli agenti dell’FBI potrebbero chiudere il cerchio molto presto. Stando alle ricostruzioni, l’hacker, riconducibile al gruppo Lapsus$ Ransomware Gang, avrebbe approfittato di Slack e, attraverso un semplice messaggio phishing, si sarebbe impossessato delle credenziali di accesso ai servizi interni. Lo stesso espediente, poi, gli avrebbe permesso di mettere le mani su molto materiale dell’early development di GTA 6 e sul codice sorgente, anche di GTA 5.
Da qui, poi, la storia è nota. Manca ancora l’identificazione certa del responsabile, il cui nome online potrebbe essere quello di “White”, secondo il sito Doxbin. Dettagli e certezze? Ancora nessuna. Il primo danno lo ha subito Take-Two Interactive con lo scivolone in borsa di lunedì.
Rockstar Games ha promesso che lo sviluppo di GTA 6 non avrebbe subito ritardi a causa di questo databreach. Probabile che l’hacker abbia intenzione di usare i dati in suo possesso per ricattare l’azienda. Qualcuno già ne approfitta e prova a vendere file fasulli con la tecnologia Blockchain.