Questa è una di quelle storie che ci piace raccontare. Perché ci fanno sorridere, sì. Perché un po’ ci fanno commuovere, anche. Perché riguardano i videogame, certamente nella loro forma più bella: quella della festa travestita da competizione. Nello specifico dobbiamo andare a ripescare Wii Bowling, uno dei giochi presenti all’interno di Wii Sports, must-have per Nintendo Wii uscito nel 2006, vera Killer Application della console bianca e quarto videogioco più venduto di sempre, grazie alle quasi 83 milioni di copie piazzate.
Dobbiamo andare in Francia e ai giorni nostri però. Nel corso dell’ultimo week-end, infatti, Gamers Assembly – organizzazione francese che indice tornei eSport in LAN (in presenza) – ha rimesso Wii Bowling al centro dell’annuale Gamers Assembly Festival.
Tra i partecipanti c’erano anche loro. Lei, Jeanine, ha 96 anni. Lui, Gilbert, ne ha “appena” 85. Insomma, due di quei giovanotti che ovunque ti aspetteresti di trovare, tranne che a una competizione eSport. Loro due non solo erano lì, a far squadra, testimoniare la loro passione e divertirsi. Loro erano lì e hanno pure vinto, contro ogni pronostico e sotto gli sguardi increduli tramutatisi in ovazioni da parte del pubblico. Più giù il momento della vittoria catturato in video.
Mi permetto una piccola riflessione personale. La vittoria di Jeanine e Gilbert testimonia – come se ve ne fosse ulteriore bisogno – l’impatto culturale di Nintendo Wii, molto più significativo di quanti tanti riescano a immaginare. La console, pur non essendo certo la più avanzata sul mercato al momento dell’uscita (rivaleggiava con PlayStation 3 e Xbox 360, fresche di mirabolanti promesse da parte di Sony e Microsoft) ha il merito, non indifferente, di avere avvicinato al videogame inteso come medium in senso ampio, migliaia se non milioni di persone che hanno spesso guardato la nostra passione con sospetto, diffidenza o – nei casi migliori – una certa sufficienza.
Tutti abbiamo sentito dire da un nonno o una nonna frasi tipo: “ai miei tempi si giocava in cortile”. Ecco, ora ripensate a quante volte vi abbiamo raccontato di “nonni gamer”. Come quel vecchino giapponese, 95 anni, che gioca ancora ad Assetto Corsa. Pensate ancora ad Hamako Mori, 93 anni, entrata nel Guinness World Record. O ancora, pensate a Shirley Curry che tutti conoscono come Nonna Skyrim, che attende con ansia l’uscita di The Elder Scrolls 6 come gli appassionati più giovani e, nel mentre, gestisce un canale YouTube dove carica gameplay! Pensate anche all’età media dei videogiocatori italiani che, secondo i dati AESVI, è in progressivo aumento e ditemi che Nintendo Wii non ha avuto un merito in tutto questo.
Fonte: Insider Gaming