“Siamo in contatto con Fntastic per decidere il futuro del gioco” dicono in uno statement pubblicato diverse ore fa su Twitter. Il caso The Day Before sta avendo un ciclo vitale più lungo del gioco stesso. Pubblicato lo scorso 7 dicembre in early access su Steam, The Day Before ha gettato la maschera circa la sua vera natura mandando su tutte le furie i videogiocatori che avevano deciso di spendere quasi 40€ per giocarlo. Non un MMO come promesso ma un extraction shooter in pessimo stato e con quasi nessuna delle feature pubblicizzate in campagna marketing. Secondo un ex dipendente: “internamente non si è mai pensato di fare un MMO”
Il publisher prova a metterci una pezza: “rimborseremo le copie di The Day Before”
“A tutti i giocatori di The Day Before. Come investitori sul progetto, ci sentiamo in dovere di fornirvi alcuni aggiornamenti circa lo stato delle cose attorno al gioco. Ci dispiace molto che non abbia soddisfatto le aspettative di così tanti player. Oggi siamo al lavoro con Steam per aprire ai rimborsi per ogni giocatore che ne faccia richiesta. Siamo in contatto con Fntastic per decidere il futuro del gioco” recita la grafica (traduzione nostra, originale a fondo pagina). Valve, forse in auto tutela, aveva comunque già cominciato a garantire una compensazione anche oltre le normali 2 ore di limite.
La comunicazione arriva poche ore dopo una analoga, prodotta da Fntastic. I developer avevano annunciato la decisione di chiudere bottega e utilizzare i soldi raccolti per coprire i debiti contratti con investitori vari. Se le dichiarazioni di Mytona si rivelassero veritiere, Fntastic dovrà pagare i suoi debiti di tasca propria.
Il dubbio che quelle di Mytona siano però ‘promesse da marinaio’ resta parecchio alto. La partnership con Fntastic è radicata e dura dal 2017. Visitando il sito web ufficiale viene addirittura il dubbio che si tratti della medesima azienda. Intanto, per precauzione Steam ha interrotto la vendita del titolo. Chiusi, per il momento, gli spazi dedicati alla discussione della community. Sullo store Valve, altri giochi sviluppati da Fntastic sono stati presi d’assalto da una platea di utenti infuriati.