È il prof di storia che tutti avremmo voluto. Alessandro Barbero, 64 anni, non insegnerà più in aula. Il docente, dopo mesi di voci e indiscrezioni, ha confermato la sua intenzione di lasciare la cattedra che occupava dal 1998. Non insegnerà più Storia Medievale – materia di cui è non solo grande appassionato, ma anche rinomato esperto – agli studenti dell’Università del Piemonte Orientale. D’altronde, oramai da anni, Barbero vanta una delle classi più grandi al mondo: l’Italia intera.
Alessandro Barbero: basta con l’Università. I suoi studenti lo salutano commossi
Nel video, postato dal profilo Primo_Vassallo su Instagram e riportato da La Repubblica, la classe saluta Alessandro Barbero con un lungo applauso. Sarà l’ultima volta che lo stimato docente entrerà in classe a insegnare. L’ultima volta in qualità di professore ordinario, almeno.
Dal 2007 al 2022 quasi ininterrottamente, Barbero ha ottenuto un suo spazio all’interno della trasmissione di divulgazione scientifica Superquark, al fianco del compianto Piero Angela. Sempre in Rai, Alessandro Barbero ha svolto il compito di consulente per Il Tempo e La Storia (su Rai 3) e poi conduttore di a.C.d.C. su Rai Storia. Sullo stesso canale è stato trasmesso anche Alighieri Durante, detto Dante, un documentario di sua realizzazione.
Barbero, però, è conosciuto anche fuori dal mondo accademico e televisivo. Il suo modo di raccontare la storia – specie quella medievale, ricordiamo – così accorato ed appassionato ha finito col catturare una vasta platea su internet. Numerosi i re-upload dei suoi lunghi interventi durante manifestazioni e conferenze. Alcuni di questi sono poi diventati veri e propri podcast (una rubrica curata da alcuni fan è disponibile su Sportify).
Alcuni suoi interventi poi sono divenuti meme (dai, chi non ha pensato al bruciare case e villaggi o atti di blasfemia vari evocati dalla sua voce?). Estratto dal suo contesto, Barbero è poi finito in compilation “lo-fi” e, ancora meno sorprendentemente, all’interno delle produzioni YouTube Poop nostrane più famose (basti vedere i lavori di Nocoldiz o YTP).
Insomma, il prof Barbero sarà pure andato in pensione secondo le carte. Secondo noi si è solo spostato nella classe più grande!