Attori e doppiatori sono nuovamente sul ‘piede di guerra‘ negli USA. Infatti il sindacato SAG-AFTRA ha dichiarato un nuovo sciopero contro l’utilizzo delle IA nel cinema e non solo. Se le proteste dovessero protrarsi a lungo, come già capitato, ci potrebbero essere ripercussioni e ritardi nella produzione di film, serie TV e videogiochi.
Questi scioperi si stanno protraendo a ripetizione dal settembre del 2023, con una breve tregua raggiunta dopo un accordo sul finire del 2023. Per poi essere ricominciati nel 2024, sempre a causa delle mancate tutele rispetto all’utilizzo delle IA sia in modo legale che illegale.
Di fatto c’è stato chi usa volti e voci degli attori e doppiatori per realizzare pubblicità ingannevoli, o peggio ancora per organizzare vere e proprie truffe. Ma c’è anche chi ci ha visto un’opportunità, a seconda dei punti di vista, e utilizzarle per dare volto e voce ai personaggi (anche defunti) a costi bassissimi. Diverso invece è il caso di spot promozionali come quello di ArredissimA con Gerry Scotti, dove c’è il consenso dell’attore.
Il sindacato SAG-AFTRA vuole infatti porre i ‘puntini sulle i‘, riguardo tutti i contenuti generati tramite IA. Come ad esempio specificare esplicitamente che quei contenuti sono stati realizzati con queste tecniche, e non con una recitazione vera e propria. In particolar modo nei videogiochi dove viene confusa con la “Generazione Procedurale” che è tutt’altro. Ovviamente si parla anche di compensi e di un termine non troppo lungo per questo tipo di accordo, che andrebbe poi rinegoziato.
I precedenti scioperi hanno portato a ritardi sia nella produzione di film, sia nella produzione e realizzazione di serie TV o motion/performance capture per i videogiochi Tripla A. E qualora dovrebbero dilungarsi anche stavolta potrebbero esserci ulteriori ripercussioni.
Fonte: IGN