
Escape from Duckov è un titolo sviluppato dal team indie Team Soda e pubblicato da Bilibili Game, che riesce a unire la formula dell’extraction shooter con una veste visiva stravagante in un mondo di papere da guerra! Il gioco promette: “Cerca risorse, costruisci il tuo nascondiglio e potenzia il tuo equipaggiamento nel mondo di Duckov“, con un gameplay da twin stick shooter PvE. Il lancio c’è stato il 16 ottobre 2025 su PC (Steam ed Epic Games Store) ed è diventato subito un fenomeno virale. Fin dalle demo e dalle prime fasi di anteprima, la community ha apprezzato la combinazione fra umorismo, stile cartoon, e sistemi di gioco relativamente profondi.
Perché è diventato un fenomeno indie
Escape from Duckov riesce a spiccare per diversi motivi. Innanzitutto l’ambientazione: un mondo abitato da uccelli armati, che sostituiscono soldati e mercenari, conferisce una forte originalità visiva e narrativa. Questo tono divertente ma al contempo brutale ha attratto i giocatori più curiosi. La demo pubblicata a maggio ha permesso a un numero elevato numero di giocatori di inserirlo in wish-list (oltre 150.000), dimostrando che persino i titoli indie possono generare hype.
Il gameplay combina elementi propri degli extraction shooter (come la necessità di raccogliere loot, gestire rischio e ricompensa, estrarre in tempo) con meccaniche più accessibili e immediate rispetto a titoli più hardcore. Come riassume la descrizione ufficiale: “Duckov è uno sparatutto con le papere con visuale dall’alto… ottimizzato per scontri a fuoco intensi ma divertenti”. Inoltre in una sezione di Steam si legge che il gioco comprende mappe vaste, loot variabile, nemici ostili e la necessità di esfiltrare o rischiare di perdere tutto: “Cinque mappe uniche, bottini sempre diversi, nemici sfuggenti e condizioni meteorologiche mutevoli garantiscono che nessuna spedizione sia uguale all’altra. Ma non dimenticare di ritirarti in tempo, o potresti perdere tutto…“. Questa combinazione di profondità e accessibilità ha fatto sì che molti utenti lo definissero puccioso, ma impegnativo.
Cosa aspettarsi e punti di forza
Fra gli elementi più interessanti troviamo: la meccanica di costruzione della base, la personalizzazione delle armi (più di 50 modelli disponibili), e un sistema di progressione che incoraggia a migliorare non solo il proprio personaggio, ma anche l’infrastruttura del rifugio. Il design top-down facilita un’esperienza immediata e frenetica, molto adatta all’indie, ma con ambizioni di scala notevoli. Altro fattore di rilievo, il gioco è progettato per essere single-player, differenziandosi da molti extraction shooter che puntano sul multiplayer competitivo. Questo rende Escape from Duckov accessibile anche a chi preferisce l’esperienza solitaria, o un piacevole passatempo.
Impatto culturale e prospettive
Il successo di Escape from Duckov segnala alcune tendenze interessanti nel panorama indie. La capacità di innovare giocando sul linguaggio del genere senza rinunciare alla qualità, l’importanza della demo e dell’hype pre-lancio, e la fiducia che anche uno studio piccolo possa competere per attenzione e community engagement.
Inoltre, il tono ironico-grottesco del gioco contribuisce a ridefinire cosa possa significare “extraction shooter“. Non solo ambienti iper-realistici e seri, ma anche contesti creativi, surreali e distintivi. Questo può aprire la strada ad altri esperimenti indie simili, che puntano sulla originalità tanto quanto sui sistemi.
Fonte: Steam













