Abandoned: Blue Box Game Studios tutta la storia, cosa c’entrano Hideo Kojima, Konami, Bloober Team e Silent Hill

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Prima di Abandoned: Unseen Faces

Torniamo indietro al 2017. Facendo un breve riassunto, all’epoca Blue Box Game Studios aveva tra le mani The Lost Tape (ufficialmente ancora in sviluppo) e due app mobile che richiedevano degli aggiornamenti. Nonostante per le dimensioni dello studio affrontare questi problemi fosse già una sfida impegnativa, Hasan Kahraman decide di lanciarsi in una nuova iniziativa. Nel marzo di quell’anno si fa largo la notizia di Unseen Faces, titolo – lo avete indovinato – a tinte horror incentrato su – dai che ci siamo – l’indagine del paranormale. In questo caso, la novità è rappresentata dalla natura multiplayer in co-op del titolo che avrebbe connesso fino a quattro videogiocatori nella stessa partita.

Di Unseen Faces non rimane quasi alcuna traccia sul web. L’unico modo per scavare un po’ è affidarsi alla Wayback Machine che ci consente di accedere ad una vecchia versione della pagina creator di IndieDB. Sul sito notiamo che ancora al 2018, Blue Box Game Studios (attraverso l’account Tiny Particles) rispondeva ai commenti degli utenti promettendo che una versione demo sarebbe arrivata a breve, subito dopo avere risolto – chi l’avrebbe mai detto – alcuni problemi tecnici.

Come già abbiamo avuto modo di vedere tante, troppe volte in questa storia, quella promessa non ebbe seguito. Unseen Faces rimase un progetto incompleto. Altra medaglia alle incompiute da appuntare al petto di Blue Box Game Studios e Hasan Kahraman.

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