Si sapeva già da tempo: una volta completate le procedure di acquisizione, Microsoft avrebbe rivisto l’organigramma di Activision Blizzard. Che Bobby Kotick sarebbe andato comunque a casa era fatto scontato. Lo stesso dirigente aveva ratificato i documenti il 20 dicembre con decorrenza dal 29 dello stesso mese. Lo fa con in tasca un assegno da 375 milioni di dollari come buonuscita. Uno degli uomini più criticati – anzi, odiati, come racconta Jez Corden – dell’industria è ufficialmente fuori dai giochi. Continuerà a frequentare gli uffici della sua oramai ex azienda fino ad aprile più per sbrigare qualche formalità. Le decisioni importanti verranno prese da altri.
Activision Blizzard: Bobby Kotick non è più CEO. Gli ex dipendenti: “odiatissimo”
Nel passato recente, Activision Blizzard ha attraversato momenti non proprio felici. Alcuni dipendenti ed ex collaboratori hanno denunciato un ambiente di lavoro tossico. Ambiente al quale Kotick pare non fosse affatto estraneo. Ora che l’uomo non ricopre più – di fatto – un ruolo dirigenziale, si moltiplicano le testimonianze. Questo è quanto riporta al momento Jez Corden su Twitter. Secondo il giornalista, ad andarsene è “un uomo che è stato odiato e che, a ben vedere, s’è guadagnato tutto l’odio che riceve“.
Corden riconosce che questo momento rappresenti una nuova alba per Activision ma si chiede se Xbox si renda conto dei danni che Kotick ha provocato all’azienda che ha guidato. Danni in termini di reputazione, di qualità della vita all’interno della compagnia eccetera. Secondo il giornalista, alcune delle storie che gli sono state riferite sono depressive e che il suo timore è che non siano nemmeno le peggiori successe. Sotto il post si scatena anche Tom Henderson: “he’s a vile fuck”.