Altrimenti ci arrabbiamo: il primo weekend del reboot è un flop al botteghino

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L’operazione nostalgia avviata dalla coppia di registi YouNuts (Antonio Usbergo e Nicolò Celaia) non convince il pubblico. Altrimenti ci arrabbiamo ha portato fino ad ora in sala poco più di 5.000 persone. Al botteghino sono stati incassati circa 28.000 euro nel weekend, più altri 16.000 euro circa dal giorno del debutto il 23 marzo.

Sarebbe stato difficile fare meglio dell’originale del 1974. Altrimenti ci arrabbiamo è un cult che ha visto come protagonisti la storica coppia Bud Spencer e Terence Hill. Alla regia c’era Marcello Fondato. Quello del 1974 risultò essere uno dei film di maggior successo per quell’anno portando in sala qualcosa come 11 milioni di persone e incassando l’equivalente di 6 miliardi di vecchie lire (al cambio attuale sarebbero 38 milioni di euro).

Bisogna ammettere che non è più il 1974. Le modalità di fruizione delle opere di intrattenimento sono profondamente cambiate negli ultimi 48 anni. Inoltre le sale cinematografiche ancora adesso pagano lo scotto di una pandemia che ha imposto una chiusura totale e solo da poco una parziale riapertura. Questo può giustificare, in parte, l’esordio sotto tono del film.

C’è da chiedersi se non ci sia anche una certa resistenza culturale da parte del pubblico. Altrimenti ci arrabbiamo, quello del ’74, è diventato un cult che ha catturato due o forse tre generazioni. Per l’italico spettatore, rimaneggiare quella pellicola equivale, pressappoco, alle varianti della carbonara con la panna o alla pizza con l’ananas. Ok, forse non così estremi, ma qualcosa che di solito viene definita ‘merda’ a prescindere.

YouNuts, che dirige la coppia composta da Alessandro Roia ed Edoardo Pesce, non vuole offrirci altro che un omaggio alla pellicola che anche loro tanto hanno amato. L’idea, infatti, non era quella di un remake, come erroneamente ipotizzato. Si tratta a tutti gli effetti di un reboot che nei primi minuti di proiezione si premura di lanciare un messaggio d’amore al film originale.

Forse, come col cibo, ci vorrà del tempo prima di convincerci ad assaggiare qualcosa di nuovo ed altrettanto tempo per capire se quel piatto lo abbiamo digerito o c’è rimasto sullo stomaco.

La strada per il reboot di Altrimenti ci arrabbiamo è tutta in salita, ma non impossibile.

Fonte: MyMovies