Da qualche ora è stato lanciato l’AMD FSR 3 con la tecnologia “Frame Generation“, per far concorrenza al DLSS 3.5 di NVIDIA. E non poteva mancare la consueta analisi tecnica di Digital Foundry che ci mostra come funzionano le ultime novità.
Sono passate solo poche settimane dall’annuncio fatto alla Gamescom di Colonia che accendeva i fari sull’AMD FSR 3, ovvero il pacchetto di tecnologie di upscaling “Frame Super Resolution” che si avvantaggerà anche della generazione di fotogrammi. E con la disponibilità di questa tecnologia sui primi giochi non poteva non essere messa alla prova!
La tecnologia di Frame Super Resolution prova a rispondere a ciò che propone NVIDIA con il DLSS, ma soprattutto può essere un importantissimo alleato in ambito console dove sia PlayStation 5 che Xbox Series X adottano SoC AMD che la supportano.
A un primo sguardo la funzione di generazione dei frame offre un miglioramento impressionante, con incrementi di framerate tranquillamente superiori al +50%. L’incremento di framerate è notevole grazie ai fotogrammi creati da un algoritmo apposito, il quale sfrutta l’interpolazione dei singoli frame (creati nativamente) per generarne uno intermedio da aggiungere. E il risultato è lampante, con un netto incremento del numero di fotogrammi al secondo visualizzati.
Ma non è tutto oro quel che luccica, perché tale tecnologia è ancora un po’ acerba ed è lontana dalla perfezione. Innanzitutto a differenza del DLSS 3.5 che sfrutta i Tensor Core di NVIDIA, questa tecnologia ha un costo computazionale non sfruttando un hardware dedicato. Ciò significa che attivandola il numero di frame ‘originali‘ tende a calare un pochettino, ma questo viene enormemente compensato dalla grandissima quantità di frame ‘generati‘ che si vanno ad aggiungere al flusso video.
Dove invece la tecnologia di AMD è ancora distante dal DLSS 3.5 di NVIDIA è nella resa della scena finale a livello dinamico. Infatti come fa notare Digital Foundry ci sono ancora numerosi glitch e artefatti grafici che ne abbassano il livello qualitativo. In particolare disattivando il V-Sync per ottenere le prestazioni massime, i giochi soffrono fortemente di tearing dell’immagine che viene letteralmente strappata in quasi tutti i frame. Così come anche il frame pacing (ovvero la cadenza o il ritmo con cui vengono visualizzati i fotogrammi) è piuttosto ballerino.
Altra importante problematica dell’AMD FSR 3 sono i glitch che si presentano con una certa frequenza, soprattutto negli scenari aperti. Infatti gli oggetti in lontananza lungo bordi e spigoli presentano una sorta di flickering (o sfarfallio), dovuta al fatto che sono situazioni un po’ al limite alle basse risoluzioni che non riescono a essere ben interpretate dall’algoritmo. Problema invece molto meno evidente nel DLSS 3.5 che sfruttando l’IA è in grado di correggere questi difetti grafici.
Ultimo punto di criticità è il supporto a questa tecnologia anche da parte degli sviluppatori. Di fatto ad oggi sono unicamente Forspoken e Immortals of Aveum ad avvantaggiarsi dell’AMD FSR 3. Mentre un’altra decina di giochi sono in arrivo, tra cui Cyberpunk 2077: Phantom Liberty. Nessuna menzione invece per Starfield (qui potete leggere la nostra recensione), cosa piuttosto curiosa in quanto lo sviluppo è stato supportato proprio da AMD e il gioco ne beneficerebbe tantissimo sia su PC che console.