
Xbox Game Pass potrebbe presto subire un aumento di prezzo, secondo indizi recenti riscontrati sul sito di Xbox Cloud Gaming. Windows Central ha identificato la comparsa di una nuova stringa interna chiamata “SubscriptionPriceIncrease”, suggerendo che Microsoft potrebbe attivare avvisi in vista di una possibile revisione tariffaria.
Cosa sta emergendo
Il nuovo tag “SubscriptionPriceIncrease” è comparso tra le notifiche web dell’app Xbox Cloud Gaming, puntualmente attivabile da chi usa xCloud via browser. Altri tipi di notifiche già presenti includono quelle per risultati, obiettivi sbloccati o amici online . Non è ancora chiaro quando l’aumento avverrà, ma il codice lascia presagire un annuncio imminente.
Contesto di mercato
Aumento dei prezzi per piattaforme in abbonamento è ormai una costante globale, con esempi recenti come Netflix, Disney+ e Amazon Prime. Windows Central nota che dopo avere ritoccato il costo delle console e il prezzo dei giochi fino a 80$, la prossima “inevitabilmente” sarà proprio Game Pass. E la stessa Sony, per bocca del Presidente Hideaki Nishino, ha paventato la possibilità di un ulteriore incremento delle tariffe.
Le preoccupazioni degli utenti
Alcuni abbonati mostrano preoccupazione, temendo che un nuovo aumento da 19,99$ in avanti possa compromettere il valore offerto. Alcuni dichiarano già che non rinnoveranno se il costo non rispecchierà il loro utilizzo .
Scenari possibili
Windows Central suggerisce che l’incremento potrebbe arrivare presto, ma non è ancora scontato. Microsoft sta anche valutando un abbonamento solo cloud grazie a nuove infrastrutture server, elemento che potrebbe influenzare la struttura dei prezzi.
Un aumento del prezzo di Xbox Game Pass sembra quasi inevitabile, seguendo la scia dei ritocchi già attuati su console e giochi. L’introduzione del tag “SubscriptionPriceIncrease” anticipa una possibile comunicazione ufficiale nei prossimi mesi. Resta da vedere se Microsoft saprà bilanciare l’aumento con contenuti di qualità e servizi migliorati per mantenere alta la soddisfazione degli utenti.
Fonte: Windows Central