Apple: app cancellate dallo store? La compagnia risponde e accusa sviluppatori e utenti!

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Apple ha deciso di chiarire perché alcuni applicativi non mantengono il diritto a rimanere sul suo app-store. L’azienda di Cupertino, in queste ore, sta inviando diverse mail agli sviluppatori di App interessati dall’esclusione. Secondo Apple, il criterio adottato nella selezione degli applicativi è piuttosto chiaro. Ad essere cancellate dallo store sono quelle app che non vengono aggiornate da 3 anni o più. Nei fatti, la cancellazione è una conseguenza del supposto disinteresse degli stessi sviluppatori.

L’azienda ha deciso di rispondere alle critiche diffondendo una nota ufficiale con la quale spera di chiarire una volta per tutte il concetto. Salta fuori che i motivi che spingono un’app fuori dallo store sono principalmente due: frequenza degli aggiornamenti e numero di download. Come già detto nel paragrafo precedente, se un software non riceve aggiornamenti per un periodo pari o superiore a tre anni, allora è elegibile per la rimozione. Allo stesso modo, il processo potrebbe essere accorciato ad un singolo anno. Questo accadrebbe per tutte quelle applicazioni che nel corso di dodici mesi non avessero raggiunto una quota minima di download che ne certifichi l’effettivo interesse da parte dell’utenza.

Secondo il comunicato stampa ufficiale pubblicato da Apple – disponibile nel link in fondo – dal 2016, seguendo questo criterio, sono state rimosse quasi 3 milioni di applicazioni. Stando allo stesso comunicato, prima della rimozione, Apple notifica agli sviluppatori che il loro software è stato individuato come passibile della procedura. Dal momento della notifica, i developer hanno a disposizione 90 giorni per adeguarsi alle linee guida pubblicando aggiornamenti e trovare un modo per incentivare gli utenti a installare il loro prodotto. Nel caso in cui queste azioni non venissero compiute, allora si procederà alla rimozione.

All’inizio del 2022, l’azienda ha raggiunto un ragguardevole traguardo. Si tratta della prima impresa a superare la quota di oltre 3000 miliardi di dollari di valutazione.

Fonte: Comunicato Stampa