Avatar: Frontiers of Pandora incanta anche su PS5, Series X e Series S nell’analisi di Digital Foundry

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Avatar: Frontiers of Pandora potrebbe non aver colpito tutti dal punto di vista delle meccaniche, secondo molti troppo ancorate alla formula introdotta con Far Cry 3, ma sicuramente ha estasiato dal punto di vista grafico. Pandora è meravigliosa nel gioco tanto quanto nel film e il nuovo motore grafico, lo Snowdrop Engine, si è dimostrato impressionante su PC, grazie a una quantità di fonti di luce notevole e una vegetazione deliziosa, il tutto condito da Ray Tracing. Come si comporta però il gioco su console? A risponderci è Digital Foundry e sì, il parere è decisamente positivo.

Il team di giornalisti sottolinea innanzitutto che Avatar: Frontiers of Pandora fa uso del Ray Tracing anche su console, Xbox Series S compresa. I compromessi rispetto alla versione PC sono evidenti, ma parliamo dopotutto di uno dei “giochi più impressionanti dell’anno”, come spiega Digital Foundry riferendosi alla grafica. Di conseguenza, complice una certa difficoltà delle console nel gestire proprio i calcoli del Ray Tracing, questo effetto appare meno spinto e dettagliato che nella versione PC.

Le versioni PlayStation 5 e Xbox Series X del gioco supportano due modalità grafiche: una votata alla fedeltà grafica con fotogrammi a 30fps e un’altra volta invece a massimizzare il framerate, portandolo a 60fps con cali fino a 45. Niente doppia scelta su Xbox Series S, costretta ai 30fps. Per quanto riguarda la risoluzione, nessuna delle 2 console raggiunge il 4K nativo. In modalità Prestazioni essa oscilla fra 864p e 1200p, mentre nella modalità Fedeltà la risoluzione sale a valori che oscillano fra 1296p e 1800p, poi upscalati grazie a AMD FSR. La versione Xbox Series S si aggira invece tra i 720p e i 1080p.

Fonte: Digital Foundry