A confermarlo è Embracer Group, proprietari di THQ Nordic. Stando ai recenti risultati finanziari, Biomutant è ufficialmente un successo.
Le vendite del gioco non solo hanno permesso al team di recuperare i costi di sviluppo e marketing nella sua prima settimana sul mercato, ma hanno coperto persino le spese dell’acquisizione degli sviluppatori (Experiment 101) e della IP di Biomutant. Senza se e senza ma, un grandissimo risultato.
“A portare avanti i profitti del periodo son state le vendite di Biomutant. A oggi, il gioco ha venduto più di un milione di copie“, possiamo leggere nel comunicato ufficiale.
“L’investimento nello sviluppo e nel marketing, così come l’acquisizione della software house e del franchise, è stato recuperato nella sola settimana di lancio“.
Una notizia sicuramente importante e che mostra un effettivo apprezzamento del pubblico (almeno iniziale) verso un piccolo gioco che ha saputo farsi amare fin dal suo primissimo annuncio. Nonostante non sia stato ricevuto caldamente dalla critica (questa la nostra recensione di Biomutant, dove parliamo di un gioco dal grande potenziale ma che fa il passo più lungo della gamba), è sempre un piacere ascoltare notizie di successi e di piccoli team che riescono a restare in piedi dopo progetti così rischiosi.
Il supporto tramite piccole e grandi patch ha ufficialmente dimostrato l’intenzione del team di migliorare i tantissimi lati grezzi della sua opera. Quanto il successo di vendite possa tradursi in amore incondizionato da parte del pubblico, purtroppo, non è facile dirlo. Stando ai primi dati Steam, oltre metà dei giocatori ha abbandonato Biomutant dopo poche ore dal lancio. Sintomo, comunque, che le attese di qualcuno siano state effettivamente disattese.
Embracer Group, per la cronaca, ha recentemente annunciato di essere in fase d’acquisizione di altri otto studi, tutti impegnati a sviluppare videogiochi. Tra questi anche 3d Realms (publisher di Duke Nukem e Prey).
Fonte: Videogameschronicle