Il nuovo film di Blade non se la sta passando bene ultimamente. Come è emerso negli ultimi giorni il regista Bassam Tariq ha preso la decisione di allontanarsi da questo nuovo progetto del Marvel Cinematic Universe. Dietro questa scelta vi sono i continui cambiamenti al programma di produzione. Per questo motivo Tariq si limiterà ora ad essere esclusivamente produttore esecutivo della pellicola. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter l’abbandono del regista avrebbe ora spinto i Marvel Studios a mettere temporaneamente il film in pausa, nella speranza di trovare al più presto un nuovo regista.
Dopo la notizia dell’abbandono di Bassam Tariq in molti pensavano che un sostituto sarebbe arrivato molto presto. Le cose purtroppo non sono andate così. Dopo due settimane di attesa è ormai chiaro che in casa Marvel sia stato deciso di rallentare e approfondire la ricerca.
Il debutto di Blade nel Marvel Cinematic Universe risulta dunque temporaneamente sospeso. Con il tempo la produzione del film è cambiata in più occasioni con la sceneggiatura riscritta diverse volte. Ad occuparsi della nuova stesura è Beau DeMayo, figura che abbiamo già visto alle prese con Star Trek: Strange New World, The Witcher e Moonknight.
Proprio una delle precedenti sceneggiature potrebbe essere un’altra delle cause di questo improvviso stop. Secondo il giornalista Jeff Sneider il protagonista Mahershala Ali sarebbe rimasto molto deluso a causa di una sceneggiatura di sole 90 pagine e con a malapena due scene d’azione.
Attualmente la produzione spera di poter ripartire entro l’inizio del 2023. Al momento Blade ha una data di uscita fissata al 3 novembre 2023. Non è da escludere però che, vista la situazione, Marvel decida di rimandare la pellicola a data da destinarsi.
Blade è un personaggio creato dallo scrittore Marv Wolfman e dall’artista Gene Colan. Il personaggio è un cacciatore di vampiri comparso per la prima volta nel 1973 all’interno della serie The Tomb of Dracula. Il nuovo film dedicato al Diurno fu è stato annunciato nel corso del San Diego Comic-Con del 2019.
Fonte: The Hollywood Reporter