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Call of Duty Black Ops Cold War: sempre più conferme sulla Guerra Fredda come ambientazione

Call of Duty Black Ops Cold War
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Giungono sempre più indizi che sembrano confermare l’ambientazione del prossimo Call of Duty, il quale sarà svelato a breve. Infatti, Activision sta diffondendo informazioni più o meno velate tramite il proprio sito teaser dedicato al gioco.

Sul sito “Pawntakespawn.com“, che già di suo lascia ben pochi dubbi sulla possibile ambientazione, è presente l’indirizzo: /emc2. Aggiungendolo al principale si giunge in una nuova pagina teaser, dove è possibile leggere sul foglietto “8/14 – DAY ONE: 1961-62”.

Insomma, è ormai certo che l’ambientazione del prossimo CoD sarà senza dubbio la Guerra Fredda. Dopotutto, oltre agli indizi di Activision divulgati recentemente, sono ormai mesi che si rumoreggia di un possibile nuovo Black Ops sviluppato da Treyarch.

La software house sarebbe infatti al lavoro su un titolo chiamato Call of Duty: Black Ops – Cold War, titolo che molto probabilmente sarà un reboot della saga, come accaduto con CoD: Modern Warfare.

A confermare il nome è la presenza dello stesso su una pubblicità dei Doritos. Non ci resta dunque che attendere nuove informazioni a riguardo, e non nascondiamo che questo teaser sul prossimo CoD sia davvero intrigante.

Dopotutto il primo Black Ops è riconosciuto all’unanimità come uno dei migliori CoD di sempre e l’ambientazione della Guerra Fredda è perfetta per riproporre scenari ricchi di intrighi politici che possono elevare non poco la scrittura della trama.

Ad essa, ovviamente, ci si aggiunge la possibile e enorme varietà offerta dagli scenari di gioco, che vanno da Cuba alle foreste intrigate del Vietnam. Alcuni rumor suggeriscono inoltre che anche il nuovo CoD seguirà il filone realistico intrapeso con Modern Warfare.

Potremmo dunque imbatterci in scenari decisamente sanguinari dove i combattimenti saranno cruenti e brutali. Possiamo aspettarci dunque mutilazioni (non nuove nella serie originale) e anche veri e propri crimini di guerra, i quali impatteranno non poco sull’emotività del giocatore. Più di un esempio, dopotutto, lo abbiamo avuto proprio con Modern Warfare.

Fonte: Gamespot

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