Le console trattengono il vero potere del PC? Qualcuno prova a rispondere

L’annosa questione, con sorpresa di nessuno, dà il via a un ennesimo round di discussioni. Chi gioca con un occhio di riguardo per la grafica sa benissimo come, attualmente, nulla possa neanche lontanamente avvicinarsi al migliore dei PC.

Nel frattempo, Xbox e PlayStation continuano incessantemente la propria guerra di esclusive e specifiche tecniche – guerra che, tra l’altro, promette di accendersi ulteriormente il prossimo Natale, con l’arrivo della potentissima Scorpio sul mercato.

In molti, però, sono convinti che finché saranno le console ad avere in pugno la maggiore fetta di mercato, il PC non riuscirà mai a dare il meglio di sé. 

Dopotutto, non è certo un segreto che proprio le console vengano utilizzate come “tela di partenza”, durante la progettazione dei videogiochi, e che ciò che arriva su PC è solo un mero porting del software progettato intorno all’architettura console.

Brad Wardell, CEO di Stardock – software house famosa anche per le saghe di Galactic Civilizations, Sins of a Solar Empire e Demigod – ci racconta il suo punto di vista sulla questione.

Secondo uno dei più grandi esperti del settore, infatti, il problema rappresentato dalle console è vero e tangibile, ma c’è del marcio anche all’interno dello stesso mercato PC. E se, insospettabilmente, fossero i giocatori PC a trattenere la vera potenza del PC?

“Ovviamente, c’è sempre qualche limitazione da tenere a mente quando si lavora”, ha infatti detto.

“C’è quello che vuoi fare e poi c’è quello che vuoi vendere. Ashes of the Singularity ha venduto molto più di quanto ci aspettavamo, ma non prendiamoci in giro, non entrerà mai nella TOP 10 di nessuna classifica esistente”.

“Perché dia il meglio di sé, l’utente ha bisogno di 2GB di VRAM, 8GB di RAM e quattro core. Gli hardcore gamer avranno anche un PC simile, ma la maggior parte dei giocatori no”.

“Per creare un Signore degli Anelli in real-time servirebbe una macchina con 16 core, 8GB di VRAM e 16GB di RAM. Magari, anche una AMD Vega o una GeForce 1080. Creare qualcosa del genere sarebbe possibile. Impossibile, invece, è che qualcuno lo compri”.

“In Ashes, abbiamo dovuto rimuovere tantissime chicche che l’avrebbero reso molto più bello da vedere. Volevamo che i requisiti hardware minimi fossero accettabili e, quindi, anche lì dovuto accettare il compromesso del mercato”.

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