Max Hodak, il cofondatore di Neuralink, è tornato alla ribalta grazie alla sua proposta di costruire un Jurassic Park reale. Dopo essere salito agi onori della stampa internazionale per aver suggerito la creazione di una nuova religione che “abbraccia le stranezze della matematica e della fisica” aiutata da “enteogeni“(particolari sostante psicotrope).
“Probabilmente potremmo costruire Jurassic Park se lo volessimo” ha twittato Hodak “Non sarebbero dinosauri geneticamente autentici ma (emoji). Forse 15 anni di allevamento + ingegneria per ottenere nuove specie super esotiche”.
Hodak ha poi aggiunto che la de-estinzione potrebbe essere uno strumento prezioso per aumentare la biodiversità, forse perché ci troviamo nel bel mezzo di un’era di estinzione di massa.
L’idea di estrarre il DNA dei dinosauri dalle zanzare inglobate nell’ambra è stata realmente presa sul serio dagli scienziati. I ricercatori con metodi meno fantasiosi, e più realistici hanno raccolto campioni di DNA dai resti dei dinosauri e altri animali estinti. I campioni spesso risultano essere incompleti, quindi vengono messi assieme campioni differenti per completare la sequenza. Finché non è nato il progetto Revive & Restore della Long Now Foundation. Lo scopo di questo progetto è di riportare in vita animali estinti, e per diretta conseguenza evitare l’estinzione di altri animali come i panda, i rinoceronti o le tigri siberiane.
Per anni, gli ambientalisti hanno espresso preoccupazione per la resurrezione di specie estinte – un processo chiamato de-estinzione – in parte perché gli ecosistemi in cui quelle specie vivevano, per un motivo o per l’altro, se ne sono andati senza di loro. A tal fine, resuscitare specie – e soprattutto creare nuove forme di biodiversità – sarebbe funzionalmente uguale all’introduzione di una nuova specie invasiva in un ecosistema non più attrezzato per sostenerla.
Come insegna il franchise cinematografico di Jurassic Park, sfruttare i recenti progressi nella ricerca genetica per creare creature completamente nuove è certamente un’idea allettante, anche se c’è una grande differenza tra qualcosa che è potenzialmente fattibile e l’essere effettivamente una buona idea.
Fonte: Twitter.