I miner stanno vivendo un profondo periodo di difficoltà con il crash improvviso (forse nemmeno troppo) delle criptovalute, i cui valori sono pressoché colati a picco. Proprio per tale motivo, diversi miner in Cina hanno iniziato a svendere le proprie schede video, arrivando a piazzarle all’asta anche al di sotto del prezzo consigliato dal produttore.
Il mondo delle criptovalute ha infatti subito una vera e propria rivoluzione, rivoluzione che di fatto ha privato di utilità tutte quelle infrastrutture che facevano largo uso di schede video per minare Bitcoin ed Ethereum. Abbandonato il vecchio modello proof-of-work, il futuro delle cripto-valute si baserà sul modello proof-of-stake.
Questo modello si differenzia dal proof-of-work perché non più basato sul consumo energetico bensì sull’impegno di una quota delle proprie criptovalute. Non solo si tratta di un sistema di mining più efficiente, ma anche e soprattutto più ecologico. Ciò però cozza con le spese ingenti di alcuni miner, i quali ora si trovano a dover svendere le proprie schede video.
E svendere forse non è propriamente il termine corretto, visto che parliamo comunque di schede video particolarmente usurate vendute a 30-50€ in meno rispetto al prezzo di listino. Chiaramente, anche il calo delle criptovalute ha avuto il suo peso. Bitcoin è passato dai 60.000 euro di valore unitario ad appena 19.000€, mentre Ethereum vale poco più di 1.000€.
Svendere le proprie schede video, dunque, non è solo una mossa intelligente per tali miner ma anche e soprattutto necessaria per contenere i danni. Il pericolo di crash delle criptovalute è sempre più imminente. Il sito Videocardz segnala come diversi miner in Cina stanno mettendo all’asta GPU del calibro di NVIDIA RTX 3060 Ti a non più di 400 dollari.
Questo potrebbe essere una bella notizia per i videogiocatori, i quali possono finalmente vedere la luce in fondo al tunnel. In realtà, le cose iniziavano a farsi promettenti già da qualche settimana, con la campagna “Pronte e in Stock” di NVIDIA e l’imminente debutto delle NVIDIA RTX 40.
Nonostante questo, però, sarà molto difficile rivedere schede video vendute a prezzi competitivi come lo erano, almeno nei piani, quelli delle NVIDIA RTX 30. Ci auguriamo, ovviamente, di sbagliarci. In ogni caso, che ne pensate? Ditecelo nei commenti come sempre.
Fonte: Videocardz