In questi giorni molti appassionati hanno dovuto accettare l’annuncio di un’ulteriore attesa per Cyberpunk 2077. Nonostante sembrasse che CD Projekt Red avesse rassicurato sull’improbabilità di altri rinvii, il titolo è stato comunque posticipato a dicembre. La notizia ha generato reazioni di vario tipo nei social, soprattutto dispiacere e delusione.
Lo stesso profilo Twitter ufficiale del gioco risponde a dei suoi vecchi tweet, scherzando sulla situazione. Uno dei messaggi pubblicati dall’account, risalente al 6 ottobre, confermava che non sarebbero avvenuti altri rinvii. “Qualcuno lo noterebbe se eliminassimo questo messaggio velocemente?“ è la risposta recente e simpatica a quella passata affermazione.
Quindi, per stemperare il malcontento il team si sta impegnando a rispondere ai messaggi sia in modo ironico che con serietà. “Questa situazione è disgustosa. A chi piacerebbe deludere i fan e la loro comunità?“ scrive l’account ufficiale ad un utente.
Divertente e allo stesso tempo seria è la risposta di Patrick K. Mills, che copre il ruolo di quest designer del gioco. “Comincio a pensare anch’io che il gioco non esista, e in questo istante ci sto giocando” scrive sul social lo sviluppatore.
Infatti, sembra proprio che anche diversi membri di CD Projekt Red siano stati presi di sorpresa dall’annuncio. Jason Schreier ha svelato che il team ha ricevuto il comunicato e-mail da parte dei dirigenti proprio quando è stata data la notizia al pubblico.
Una svolta che quindi gli sviluppatori stessi non sono stati in grado di prevedere. Per quanto CD Projekt Red avesse garantito sull’assenza di altre posticipazioni, gli imprevisti possono sempre capitare e probabilmente questo è il caso.
Insomma, chi sta lavorando a Cyberpunk 2077 sembra dispiaciuto e sorpreso esattamente come gli appassionati. Sapere che il titolo fosse in fase Gold aveva dato una certa sicurezza sulla sua pubblicazione il 19 novembre. Gli sviluppatori comunque sembrano vicini all’utenza e si cerca di non rendere la situazione troppo drammatica.
Fonte: IGN