CD Projekt Red, ora come ora, ha davvero per le mani una brutta gatta da pelare. Il caso Cyberpunk 2077 penso lo conosciate un po’ tutti, ormai.
Arrivato sul mercato palesemente incompleto, è più o meno giocabile in relazione alla piattaforma sulla quale gira. Più si va verso le console old gen, più il titolo è “inaccettabile” tecnicamente, tanto per prendere in presto le parole degli esperti di Digital Foundry.
Negli ultimi giorni, è successo letteralmente di tutto. Prima il review bombing su Metacritic, poi OpenCritic che aggiunge un disclaimer dove mette in guardia gli utenti dalle recensioni, poi le scuse ufficiali da parte della software house con successiva promessa di rimborso. Rimborso che, tra l’altro, forse neanche potrà mai essere chiesto.
Una gatta da pelare, dicevamo, che il team polacco dovrà gestire per i prossimi mesi, così da poter riconquistare la fiducia del pubblico. Ma tutti gli aggiornamenti necessari in che modo impatteranno sulla tabella di marcia di Cyberpunk 2077? Non dimentichiamo, dopotutto, che nel corso del 2021 erano state promesse grosse espansioni, una modalità multigiocatore e – ultime ma non ultime – le versioni next-gen del gioco.
Gli ultimi imprevisti potrebbero però far slittare buona parte dei piani di CD Projekt, come confermato dal presidente Adam Kicinski.
“Prima di tutto, non abbiamo mai confermato alcuna data, quindi è difficile tirare già le somme“, ha infatti detto. “Ci troviamo in una situazione non prevista e dobbiamo chiaramente cambiare piani“.
“Ora siamo impegnati sul perfezionare l’esperienza single player, lavorare alle patch, alla comunicazione e – come ho detto fin dall’inizio – il nostro focus restano i giocatori”.
“Vedremo cosa accadrà a tutti i piani futuri. L’intenzione è sempre quella di rispettare i tempi, ma ora dobbiamo sederci e discuterne seriamente“.
Fonte: Gamingbolt